Il rugby come motore sociale a Maputo grazie al sostegno di Rugby Parma e Cuori Gialloblù

A Maputo, capitale del Mozambico, c’è un quartiere, il Magoanine B, che ospita il Rugbio Magoanine, una squadra di rugby creata da Irene Bellamio, educatrice milanese con un passato da rugbista a livello amatoriale, per istruire e migliorare le condizioni di molti ragazzi e ragazze che vivono in quello che, secondo l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è uno dei paesi più poveri a livello globale dal punto di vista dello sviluppo umano, oltre che per reddito pro capite.

Attualmente, nel continente africano lo sport più in crescita è proprio il rugby e, in particolare, il rugby femminile è quello che sta registrando i rialzi più impressionanti, fenomeno sicuramente connesso alla necessità di autodeterminarsi.

Nato come attività all’interno di una casa famiglia, all’inizio più del 70% dei giovani coinvolti nel Rugbio Magoanine era composto da ragazzine; poi il progetto è cresciuto in fretta, diventando un’attività scolastica e finendo per coinvolgere tutta la comunità locale. Oggi la squadra conta circa 150 atleti dall’Under 10 alla categoria senior. Recentemente, in occasione della giornata della “Donna Mozambicana” ha partecipato con la squadra femminile Under 18 al torneo 7’s Hermanus a Cape Town, in Sudafrica, ottenendo un buon successo sportivo.

Il filo che unisce Irene Bellamio, Maputo e Parma si chiama Rugby Parma che, insieme all’associazione dei Cuori Gialloblù, da tempo sostiene questo progetto solidale, dapprima con l’invio di materiale sportivo e palloni per allenarsi e, recentemente, grazie alla partecipazione dei partner Laumas, Tenax, Elfi e dell’amico Matteo Quaini, con un’importante donazione di 3.000 euro che ha permesso alla squadra di iscriversi al campionato locale, di potenziare l’organico inserendo due allenatrici e di iniziare a costruire la propria Club House, la prima casa del rugby in Mozambico.

“Il rugby è la nostra sorgente di passioni, di idee, di desideri di cambiamento – si legge nella relazione inviata nelle scorse settimane alla Rugby Parma – ma è anche spazio di accoglienza, appartenenza e famiglia. Trampolino di lancio per una crescita individuale dentro una squadra che protegge e spinge a superare i limiti, inseguendo i rimbalzi imprevedibili della nostra palla ovale, aprendo nuovi orizzonti di immaginazione e di gioco. Grazie per il sostegno alla nostra camminata, questi ponti internazionali rendono il rugby (e il mondo) un posto migliore”!

RUGBIO MAGOANINE 2023

 

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