La Rugby Parma torna alla vittoria (40-10) contro Reggio tra le mura domestiche in una partita iniziata male ma senza storia negli ultimi 40 minuti.
Gli allenatori Maurizio Bonardi e Liviu Pascu devono fronteggiare una vera emergenza defezioni, causa infortuni e acciacchi di stagione, e schierano una formazione che vede dieci giocatori dell’anno 2002 in campo fin da subito. Esordisce dal primo minuto in prima linea Matteo Canu, Borges e Sorio costituiscono la mediana, Bianconcini viene schierato all’ala e il rientrante Rossi in seconda linea.
Samuele ha giocato in entrambe le formazioni e il suo ricordo, sempre presente, oggi ha un sapore più particolare, avendolo visto indossare entrambe le maglie. Lo striscione a lui dedicato è in panchina insieme ai ragazzi della Rugby Parma.
L’inizio della partita è un monologo rossonero e galvanizza il pubblico ospite, numeroso nella tribuna. La Rugby Parma pare in preda alla medesima abulia che l’ha accompagnata per la maggior parte della partita a Modena e subisce le iniziative ospiti, oltre a dieci punti nel primo quarto d’ora, che paventano una giornataccia. Dal 15’ del primo tempo la situazione si inverte e c’è una sola squadra in campo, con Reggio che si spegne progressivamente e capitola ripetutamente. Al 16’ minuto la palla giunge a Maggiani (autentica “iradiddio” per la difesa rossonera) che buca la difesa, fissa l’estremo e lancia Sorio in meta. Al 27’, su recupero di Rodolfi, Bianconcini è lesto ad aprire a Pattacini che esplode un calcio da ventidue a ventidue, costringendo l’estremo ospite a rincorrere la palla, sulla quale si avventa come una furia un incontenibile Maggiani che segna tra i pali, fissando, grazie alla trasformazione di Pattacini, il primo tempo sul 12-10.
La rottura della partita avviene all’inizio della ripresa, allorché Reggio libera i ventidue con un calcio sulla metà campo; Bianconcini prende la palla al volo, evita il difensore e apre per Adorni che calcia a seguire per se stesso, recupera la palla e ricicla per lo stesso Bianconcini che segna tra i pali. Si gioca a una metà campo e Maggiani supera in due occasioni gli avversari, portando a tre le proprie marcature personali. Il sigillo alla partita lo pone Mattioli che, innescato dallo stesso Maggiani, si invola indisturbato sulla bandierina; nonostante la posizione proibitiva, Sorio trasforma e fissa il risultato sul 40-10 finale.
Dovevano essere cinque punti: missione compiuta. Dopo il black-out iniziale, si è rivista la squadra in grado di fare bel gioco e buone azioni e che ha giocato alla pari con le prime del girone. La contemporanea sconfitta di Modena riporta i gialloblu al sesto posto in classifica; bisogna vincere le prossime due partite – trasferte a Piacenza e Siena – per confermare questo importante risultato.
RUGBY PARMA: Mazza (43’ Sartor), Mussi (43’ Alberti), Maggiani, Pattacini (45’ Sartor), Bianconcini (v. cap.) (55’ De Giovanni), Sorio, Borges (15’ Rodolfi), Adorni (cap.), Fanfoni (58’ Muzzarini), Cristofori, Rossi, Stocchi, Mattioli, Patti, Canu.
Rugby Parma – Reggio: 40-10 (pt 12–10)
MARCATORI:
1° T: 6’ mt Reggio tr, 12’ cp Reggio, 16’ mt Sorio nt, 27’ mt Maggiani tr Pattacini
2° T: 32’ mt Bianconcini tr Pattacini, 34’ mt Maggiani tr Pattacini, 42’ mt Maggiani tr Pattacini, 58’ mt Mattioli tr Sorio