Ed ecco il Memorial Amatori dell’under 14 raccontato da Roberto Ruaro:
Nonostante i numerosi infortuni (si scherzava sul fatto che con gli atleti infortunati si potrebbe mettere in piedi una squadra niente male!), la Rugby Parma si presenta al Memorial Amatori con due formazioni per permettere a tutti i giocatori di partecipare al torneo. Le due selezioni individuate da Marchi, Signorini e Soncini fanno capire che i gialloblu vogliono vivere il torneo da protagonisti.
La Rugby Parma 1, che raccoglie quasi tutti i veterani di categoria con alcuni innesti ad-hoc, parte alla grande mettendo spalle al muro la Lazio campione in carica. Passato lo scoglio più difficile, il girone scorre in scioltezza contro Noceto e Città di Castello che nulla possono contro una formazione ben messa in campo, dotata di una sana carica agonistica e della voglia di riscattarsi dopo le ultime uscite sottotono. Con il Valsugana ci si gioca l’accesso alla finale. la partita è avvincente, giocata su ritmi altissimi. Il conto delle mete dice parità ma, mentre la trasformazione del Valsugana entra di un soffio (reale e non metaforico, vista la serata ventosa), quella dei nostri sbatte sulla traversa rientrando in campo. L’indomani, per il terzo posto affrontiamo la Nuova Rugby Roma. Bella partita dei nostri ai quali, come in altre occasioni, manca la capacità di pungere. I ragazzi tengono la palla in mano per la maggior parte dell’incontro, ma il loro gioco multifase si schianta contro il muro avversario e non va oltre i 22. Di contro i romani, sfruttando a dovere gli errori dei nostri, vanno più volte in meta. Concludiamo così la nostra avventura al quarto posto.
La Rugby Parma 2, composta soprattutto dai più giovani, non riesce ad imporsi sull’Amatori Napoli. Una serie di infortuni durante il primo match precludono poi ogni speranza di ben figurare. Il Genova ci asfalta, mentre con il Valsugana esce l’orgoglio e, nonostante la sconfitta, i ragazzi si rendono protagonisti di una bella prestazione. Purtroppo sotto la luce dei riflettori (a parte un black-out che ritarda il match di 30′), i nostri non si ripetono con Città di Castello e si giocano il 15° posto. L’indomani con il Biella non c’è storia. Gli infortuni della prima giornata costringono i nostri ad una formazione a dir poco sperimentale: finiamo sedicesimi.