Squadra cadetta, un progetto che si sta concretizzando

Per la prima volta dopo tantissimi anni la Rugby Parma è tornata ad iscrivere al campionato una squadra cadetta. E’ un passo importante, fortemente voluto dalla dirigenza per far sì che tutti i giocatori gialloblù possano avere spazio in campo: dai ragazzi saliti dall’under 18 che devono “farsi le ossa” prima di passare al primo XV ai giocatori del primo XV che non sono a foglio gara in serie B, da chi magari rientra da un infortunio e deve riprendere confidenza con il campo a chi per studio o per lavoro non riesce a ritagliarsi il tempo per allenamenti più intensi o più frequenti; a tutti, nessuno escluso, viene offerta la possibilità di scendere in campo la domenica e di divertirsi.

Lo staff è composto da Alessandro “Ruspa” Niero, head coach, da Gonzalo Martín “Mono” Gutierrez che oltre a ricoprire il ruolo di team manager del primo XV segue gli avanti della cadetta, Marco “Quaglio” Quagliotti sui trequarti e Rocco Trasatti che si occupa della preparazione atletica.

“Ruspa” Niero è molto soddisfatto di questo progetto che considera estremamente positivo, perché “il fatto di poter offrire a tutti la possibilità di giocare a rugby consente di tenere tutti i ragazzi che escono dalle giovanili legati alla società e alla società stessa di avere degli obiettivi più ambiziosi perché ci sono ragazzi che hanno i numeri e che desiderano crescere di livello, mentre ce ne sono altri che giocano anche soltanto per divertirsi. Avendo negli ultimi anni allenato squadre giovanili, mi ero reso conto che, alla lunga, avremmo avuto il problema di perdere tanti ragazzi se non avessimo offerto loro questa possibilità, perché avendo tanti numeri prima o poi non ci sarebbe stato posto per tutti in prima squadra. Il gruppo è già molto affiatato, sono tutti ragazzi giovani che hanno giocato insieme o comunque in categorie vicine e che quindi si conoscevano già. Anche la partecipazione agli allenamenti è buona e sono molto contento. In squadra c’è anche qualche ‘vecchietto’ che comunque è della Rugby Parma e che quindi conosce già tutti gli altri. Per me questa è una grande sfida perché mi trovo per la prima volta ad allenare una squadra seniores. Mi sento anche fortunato, però, perché il fatto che si tratti perlopiù di ragazzi molto giovani, non mi fa sentire troppo il passaggio di livello; sicuramente sarebbe diverso se i ragazzi fossero in media più grandi. Anche il fatto di conoscere già tutti, anche quelli che non ho allenato in giovanile, mi rende più semplice il compito”.

Per quanto riguarda i ruoli, per qualcuno la coperta è un po’ corta però “Ruspa” non è preoccupato e, anzi, la considera una sfida in più perché “non avendo la pressione di dover guardare eccessivamente alla classifica, possiamo far crescere qualche giovane in ruoli diversi e provare soluzioni alternative”.

Anche dal punto di vista della preparazione, l’head coach è soddisfatto: “ci siamo già allenati tanto e da questa settimana ricominceremo a fare contatto e ad allenare i reparti. Abbiamo intenzione di fare qualche amichevole prima dell’inizio del campionato per farci trovare pronti. Nei giorni scorsi abbiamo già fatto due amichevoli interne di toccato con i ‘Besiò’, la nostra squadra touch, e con l’under 18 che sono servite per mettere un po’ di rugby nelle gambe e soprattutto per poter giocare 15 contro 15. Al momento non abbiamo fatto alcun allenamento con il primo XV, ma penso che quando inizierà la stagione effettiva chiederemo di poter organizzare qualche allenamento contrapposto”.

E per quanto riguarda gli altri componenti dello staff? “Mi trovo molto bene con tutti loro: col ‘Quaglio’ sono anni che alleniamo insieme le giovanili, col ‘Mono’ mi trovo bene e inoltre lui conosce già tutti i ragazzi. Anche con Rocco la collaborazione è buona. L’unica figura che al momento ci manca è quella del dirigente accompagnatore, ma stiamo lavorando per colmare la lacuna”.

Tornando alle amichevoli pre campionato, Covid permettendo, è previsto un incontro sabato 24 con la cadetta del Colorno e col Carpi. La squadra cadetta gialloblù è iscritta al campionato Regionale serie C2; non si conoscono ancora né il calendario né le squadre iscritte ma l’unica cosa che interessa al momento allo staff “è creare un bel gruppo coeso. Un altro obiettivo che ci siamo posti è quello di far giocare sempre tutti i convocati di giornata, dai titolari alla panchina, nessuno escluso, perché vogliamo che i ragazzi crescano. Se poi durante l’anno, pur con questo obiettivo prioritario, avremo dei risultati e la possibilità di fare un passo successivo, sicuramente non ci tireremo indietro”.