Manca soltanto una manciata di giorni all’inizio ufficiale del campionato di serie B. Sarà un campionato lungo e impegnativo (12 squadre) ma la Società del presidente Borri ha fatto di tutto per attrezzare al meglio la squadra, in primis affidandone la guida tecnica a Roland de Marigny, affiancato quest’anno da Luca Bot che vestirà i panni, oltre che di direttore tecnico, di allenatore. Abbiamo chiesto a De Marigny se gli manca l’alto livello, se è contento del suo ritorno alla Rugby Parma e come si trova con la squadra. Ecco come ci ha risposto: “Quando vado allo stadio a vedere le Zebre, un po’ mi manca quel clima, ma non ho nessun rimpianto, sono tranquillo rispetto alla scelta che ho fatto in piena autonomia. Sono sereno, mi piace quello che sto facendo adesso e la Società mi dà pieno sostegno. Ho trovato un gruppo di dirigenti molto collaborativo col quale condivido appieno l’obiettivo fondamentale di far crescere i giovani per portarli un giorno a giocare in prima squadra. Più di così non potrei chiedere. Inoltre, ho ritrovato la vita di club che mi mancava. Per quanto riguarda i ragazzi, il gruppo è molto disponibile al lavoro sia fisico-atletico che tecnico. Le due amichevoli disputate ci hanno dato la possibilità di valutare il lavoro svolto fino ad ora e siamo contenti di quanto visto: sicuramente ci sono delle cose da sistemare, ma i punti positivi sono stati sicuramente molti di più rispetto a quelli negativi. Quest’estate avevo chiesto ai ragazzi di mettere entusiasmo nel loro impegno e loro stanno rispondendo molto bene. Anche la Società si è impegnata molto portando in squadra del giocatori di grande livello che si sono già inseriti molto bene nel gruppo esistente. L’obiettivo è ovviamente sempre quello di vincere il più possibile, ma soprattutto vogliamo fare un campionato in cui la nostra squadra sia competitiva con tutte le altre presenti quest’anno nel girone”.
Tanti e importanti gli innesti di giocatori, per primo quello di Liviu Costinel Pascu, un altro grande “ex” che ha scelto di lasciare l’altissimo livello per tornare a vestire la maglia gialloblu, quella maglia che gli è sempre rimasta incollata addosso e che vorrebbe contribuire a riportare in alto. “Tornare alla Rugby Parma e poter portare un po’ della mia esperienza è sempre stato un mio sogno. Sono molto contento della mia scelta. Il gruppo è buono e penso che quest’anno ci divertiremo tanto”.
Nel suo indiscusso ruolo di capitano, Pascu sarà affiancato da un’altra new entry, Matteo Russotto, che giunge a Parma dal Rugby Reggio ed è già felice del passaggio. “Sono contento e mi trovo molto bene. Ho ritrovato vecchi allenatori. Il gruppo è fantastico e lo staff di altissimo livello. Sono sicuro che ci divertiremo”.
Tanti altri innesti di qualità completano la rosa.
A rappresentare lo zoccolo duro di quelli che la maglia gialloblu l’hanno scolpita addosso fin dal minirugby, c’è Marco Quagliotti, nonostante la giovane età storico capitano della squadra e ora nominato Club Captain perché nessuno meglio di lui incarna lo spirito della Rugby Parma di oggi. “I nuovi compagni di squadra, alcuni dei quali di grande esperienza, sono molto positivi, sia a livello tecnico che di atteggiamento in campo. Noi ‘vecchi’ dobbiamo continuare ad essere lo zoccolo duro che regge la squadra e allo stesso tempo dobbiamo apprendere il più possibile dai più esperti. Sono 19 anni che gioco alla Rugby Parma, il ruolo di mediatore tra squadra e Società l’ho svolto sempre e volentieri. Questa nomina rende ufficiale l’incarico e ne sono contento”.
Gonzalo Martín Gutierrez, il “Mono”, dopo anni alla guida tecnica della squadra, è stato nominato Team Manager: “Sono contento di poter stare vicino ai ragazzi. I cambiamenti sono stati tanti ma il gruppo si sta ambientando e qualche cosa si comincia a vedere. Il rapporto con i tecnici è molto positivo e credo reciprocamente soddisfacente. Inoltre, grazie a Roland sto ampliando il mio bagaglio di conoscenze a livello tecnico”.
“Sono fiducioso rispetto a quello che stiamo facendo – ha dichiarato Luca Bot in veste di allenatore – Roland sta facendo un ottimo lavoro e a me piace molto stare con i ragazzi e allenare. Ci troviamo a un punto in cui bisogna ‘infrangere la barriera’ per innalzare il livello. Ora spetta ai giocatori stessi fare un salto di qualità a livello di approccio e di voglia di abbracciare un sistema differente. L’obiettivo stagionale è crescere a livello collettivo e diventare molto performanti a livello di conquista e di difesa della conquista”.
Il gruppo è più che buono. Siamo sicuri che l’annata sarà impegnativa, ma divertente e ricca di soddisfazioni. Forza Rugby Parma!