Marco Frati e la sua squadra sono pronti ad affrontare il campionato

A pochi giorni dall’uscita del calendario della stagione 2020/21 e a poco più di un mese dal calcio d’inizio, abbiamo chiesto all’head coach del primo XV, Marco “Ciccio” Frati, new entry dello staff gialloblù e al debutto in serie B, come si trova con la squadra e con la dirigenza e a che punto è la preparazione in vista appunto del campionato ufficiale che sta per cominciare.

Ecco come ha risposto alle nostre domande:

“Abbiamo iniziato la stagione il 24 agosto alla cieca, senza sapere nulla riguardo il campionato a causa dell’emergenza Covid. E’ stato quindi impossibile anche programmare una preparazione adeguata fino a metà settembre quando, finalmente, il Consiglio Federale ha pubblicato la data d’inizio dei campionati e la composizione dei gironi. Però c’è ancora molta incertezza riguardo il protocollo e ho paura che i problemi non siano finiti.

A livello di preparazione, ora siamo comunque a buon punto. Ho trovato i ragazzi abbastanza in forma, sempre considerando lo stop forzato di sei mesi, a parte una breve parentesi a luglio in cui ci siamo allenati ma senza fare contatto, più che altro per divertirci. Adesso abbiamo ripreso ad allenarci regolarmente e i primi risultati li vedremo nelle due amichevoli che abbiamo programmato da qui a fine mese, col Cus Milano allenato da mio fratello ‘Pippo’ e con il Lecco, squadre che militano come noi in serie B, ma nel girone 1, quello lombardo.

Qui alla Rugby Parma ho trovato una società veramente seria, ben costruita e con delle fondamenta solide, come al giorno d’oggi non è facile trovarne. Grazie all’appoggio totale della dirigenza, siamo riusciti a costruire una squadra che mi soddisfa in tutti i reparti e credo che ci potremo togliere delle soddisfazioni. Il gruppo è numeroso ed è molto positivo il fatto che sia composto da un mix equilibrato di gioventù ed esperienza. Da parte mia, sto cercando di portare qui a Parma il mio trascorso nocetano per formare un gruppo solido e coeso. I ragazzi sono carichi e hanno tantissima voglia di giocare; bisognerà anzi fare attenzione affinché questa voglia venga dosata in modo adeguato.

Il fatto di trovarmi per la prima volta in questo girone per me è un handicap, perché sono abituato a studiare molto gli avversari con cui gioco e a preparare ogni partita in base alla squadra che mi trovo di fronte. Avendo militato sempre in serie differenti, non conosco nessuna delle squadre che affronteremo, ma sto studiando e mi sto mettendo in pari. Da quello che ho visto e sentito, quelle toscane sono sicuramente le squadre più temibili, prima fra tutte Florentia che già l’anno scorso ha dimostrato di essere la squadra da battere. Poi avremo l’incognita della Rugby Roma Olimpic che è stata inserita per la prima volta nel girone”.

Alla domanda se le sue scarpette sono appese definitivamente al chiodo o se ci potrebbe essere la possibilità di calzarle ancora, Frati ha purtroppo risposto con decisione che la scelta di smettere è irrevocabile, anche se ovviamente la voglia ci sarebbe ancora. “Ho deciso due stagioni fa quando, vestendo i panni sia da allenatore che da giocatore, mi sono reso conto che il doppio ruolo non mi si addiceva: troppo alto il rischio di concentrarmi su uno piuttosto che sull’altro, col timore di non dare il meglio in nessuno dei due. A quel punto, la decisione di smettere di giocare quando ancora ero in forma, senza aspettare di trascinarmi fino a fine carriera, è diventata definitiva. Il campo mi manca e tanto, ma sono convinto della mia scelta e non ho rimpianti. E poi allenare mi piace davvero molto”.

E, per concludere, “Ciccio” ha voluto ringraziare “Mono” Gutierrez, team manager della squadra. “La sua è una figura che ho trovato quando giocavo in Eccellenza e che mi è mancata da allenatore. Ma, soprattutto, voglio ringraziarlo perché sta facendo un lavoro incredibile, con estrema attenzione e professionalità e con grande amore per questa squadra e per questa società”.

Buon lavoro, dunque, a Frati, al suo team e a tutta la squadra, sperando che l’emergenza sanitaria permetta comunque a tutti noi di poterli seguire da bordo campo durante tutto il campionato.