L’ultima di campionato è stata una giornata di saluti al Banchini: la Rugby Parma non soltanto ha salutato la Serie B, dove peraltro si spera di portare presto la squadra cadetta che, al suo primo anno di partecipazione ad un campionato ufficiale, ha ottenuto risultati molto brillanti in Serie C, ma ha dovuto salutare anche tre atleti, figure molto importanti che, con motivazioni diverse, hanno concluso la carriera del rugby giocato proprio nel giorno in cui, insieme ai compagni, si sono regalati la promozione in Serie A.
Le scarpette appese al chiodo sono quelle di Juan Martín Soffredini, detto “Nero”, Gianluca “Immer” Lanfredi e Matteo “Matthew” Minari.
JUAN MARTÍN “NERO” SOFFREDINI:
GIANLUCA “IMMER” LANFREDI:
Seconda linea, classe ’86, anche lui è tornato a inizio stagione 2020/21 a vestire la maglia con cui aveva iniziato a giocare a rugby all’età di 8 anni. Dopo la trafila del minirugby nella Rugby Parma e le giovanili tra Amatori e Noceto, a 19 anni sbarca in Eccellenza con i Crociati e, dopo un anno al Modena, passa al Viadana di nuovo in Eccellenza. Dopo un’importante esperienza all’estero, in Scozia, nella Bt Premiership, rientra in Italia al Colorno per poi chiudere il cerchio alla Rugby Parma dove si impegna in campo sia come giocatore che come allenatore della touche mettendo a disposizione la sua importante esperienza soprattutto ai tanti giovani promettenti della squadra.
A tutti questi grandi del rugby va il più caloroso ringraziamento per la disponibilità e l’impegno profuso per raggiungere l’importante obiettivo che il club gialloblù e la sua prima squadra si erano prefissati. Mancheranno in campo la loro esperienza e la loro disponibilità, ma siamo certi che non mancheranno la loro vicinanza e il loro sostegno alla squadra.
Foto di copertina di Corrado Benedetti per Gazzetta di Parma