La dottoressa Samantha Bernardi, psicoterapeuta e psicologa dello sport, affronta il tema delle emozioni e come gestirle per trasformarle in un compagno di squadra.
Quali emozioni provi di più in campo? Ci sono vari momenti in cui tu puoi provare emozioni, due tra questi sono la Vittoria e la Sconfitta.
“Ma tu sapresti descrivere cos’è un’emozione?
Una domanda apparentemente semplice, ma che apre risposte variegate e complesse.
In questo articolo voglio aiutarti a conoscere il mondo delle emozioni e come esse possano diventare il tuo miglior compagno di squadra.
Per cercare di farlo è necessario “rompere un po’ di credenze”!
Per questo, dimentica da subito le etichette di “positive” o “negative”.
Le emozioni sono tutte UTILI!
Per troppo tempo ci hanno insegnato a sopprimere le emozioni, quasi fossero avversari da sconfiggere sul campo.
Invece…
Le emozioni ci travolgono, ci motivano e ci spingono verso l’azione.
Sono molto di più di semplici stati mentali; si manifestano nel nostro corpo, nella nostra postura, persino nella nostra respirazione e ci possono aiutare a fare la differenza!
Talvolta però, possono diventare ingombranti, ostacolando la nostra performance e il nostro benessere. Tuttavia, è proprio in questa “fatica emotiva” che risiede la loro forza.
Sensazioni spiacevoli come la tristezza o la rabbia per una meta non trasformata possono insegnarci a diventare determinati, a conoscere noi stessi per migliorarci.
Imparare ad ascoltare le emozioni è come avere una bussola segreta che ci guida verso la migliore linea d’azione in ogni situazione.
Non c’è, quindi, bisogno di temerle o reprimerle, ma solo di sviluppare la maestria di surfare con esse.
Immagina di essere sul campo, circondato dal pubblico e dalla tensione palpabile nell’aria. Improvvisamente, senti un’ondata di ansia invaderti. È chiaro che questa emozione non è apparsa dal nulla; si è accumulata nel corso del tempo, pronta ad esplodere al momento meno opportuno.
Sta a te imparare a riconoscerla!
Inizia a esplorare le sfumature del tuo mondo emotivo, abbraccia la complessità e scoprine la forza.
Per farlo, parti con un primo passo: accetta le emozioni come parte integrante del gioco, come compagni di viaggio lungo il cammino verso il successo.
Solo così potrai liberare il tuo potenziale sul campo, trasformando l’ansia in determinazione e la frustrazione in energia positiva.
Il rugby non è solo uno sport di forza e abilità tecnica; è anche uno sport di regolazione emotiva e mentale.
Cosa dici, sei pronto ad andare in meta con le tue emozioni?”