Riprende l’attività con contatto

Finalmente il momento è arrivato. Dopo settimane di attente valutazioni e pianificazione, le categorie di interesse nazionale riconosciute dalla FIR ricominceranno a svolgere gli allenamenti con contatto. Da oggi, lunedì 19 aprile, Under 14, Under 16 e Under 18 inizieranno a reintrodurre gradualmente il contatto.

Il nostro club, nel rispetto dei nuovi protocolli, farà eseguire settimanalmente i tamponi sia ai giocatori sia agli allenatori per riprendere a praticare il rugby in piena sicurezza.

La società ha pianificato sei settimane di allenamenti con contatto prima della eventuale ripresa delle partite. Il Comitato Regionale Emilia-Romagna (CRER) organizzerà sulla base delle adesioni che riceverà dalle società del territorio un campionato non competitivo nel mese di giugno. La Rugby Parma ha già confermato il proprio interesse a partecipare iscrivendo 2 squadre Under 14, 1 Under 16 ed 1 Under 18. A maggio verrà presentato il calendario delle attività.

La decisione di allinearsi al protocollo Federale è stata accolta con entusiasmo e positività dai nostri giocatori e dalle loro famiglie. Per ogni categoria sarà comunque garantita una modalità di allenamento dedicata a coloro che in questa fase non si sentono sicuri e non vogliono ancora riprendere con le attività di contatto. Non sarà preclusa a nessuno la possibilità di venire al campo e proseguire gli allenamenti con la propria squadra.

Anche gli allenatori hanno manifestato la loro soddisfazione, così come i ragazzi di tutte le categorie.

“L’Under 14 è stata inserita in extremis tra le categorie di interesse nazionale – dice Luca Sartori, head coach della squadra – la reazione dei ragazzi è stata assolutamente positiva e per molti sarà un incentivo in più per venire al campo ad allenarsi. Abbiamo anche molti ragazzi che hanno iniziato a praticare rugby quest’anno e sono ‘nuovi’ sotto tutti i punti di vista, quindi iniziare a trovare il contatto sarà per loro un’esperienza nuova.”  I numeri delle presenze sono sempre stati molto alti e questo ha permesso di svolgere allenamenti sempre di qualità. Il merito di questo traguardo è da attribuire alle famiglie e ai ragazzi stessi che ci hanno dimostrato fiducia, mantenendo una grandissima costanza nel partecipare alle sedute. “Va anche riconosciuto il grande lavoro fatto dal nostro Director of Rugby – continua Sartori – che con il suo metodo ha strutturato ogni settimana e ogni allenamento in modo tale da poter svolgere una seduta completa sia dal lato tecnico, e quindi utile alla crescita dei giocatori, sia con un aspetto più ludico; in questo periodo noi allenatori ci siamo ritrovati ad essere un po’ meno tecnici e un po’ più educatori.”

Anche l’allenatore dell’Under 16 Marco Quagliotti esprime soddisfazione e ha le idee ben chiare su come reintrodurre al meglio il contatto negli allenamenti :” In questi mesi il contatto è mancato tantissimo, si fa molto lavoro sui bambini proprio per superare la paura del contatto, dato che ormai da un anno non è permesso, e molti ragazzi hanno perso l’abitudine non solo dal punto di vista mentale ma anche da quello della gestualità. Bisognerà proprio lavorare su alcuni aspetti di base sia per il gesto tecnico, ma anche semplicemente per imparare di nuovo a cadere a terra senza farsi male”. Con l’alta qualità del lavoro fatto fino ad ora nel rispetto dei protocolli si è cercato di valorizzare al massimo ogni sessione in campo. La ripresa del contatto sarà graduale. “Non abbiamo mai smesso di lavorare sul movimento di gioco generale; per quanto riguarda gli impatti ripartiremo dalle basi, sia per la difesa sia per l’attacco, prima utilizzando gli scudi per poi aumentare l’intensità del lavoro fino ad arrivare al vero e proprio placcaggio con un contatto completo” .

La categoria dei più grandi dell’Under18 è anch’essa coinvolta in questa ripresa; i ragazzi hanno tenuto duro in questi mesi, partecipando all’allenamento ma non senza difficoltà. Filippo Soncini, capo allenatore della squadra: “è sicuramente una opportunità ottima per i ragazzi che hanno bisogno di contatto. In particolare, a questa età si divertono quando placcano corrono, sostengono, danno e subiscono gli impatti e di conseguenze è assolutamente un’opportunità positiva per ricominciare. Hanno appreso con gioia e con molto entusiasmo la notizia e la maggior parte parteciperà alle attività seguendo le disposizioni date dalla società. Purtroppo, i ragazzi della loro età sono una delle categorie che ha subito di più le difficoltà del periodo, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano, avendo perso molte occasioni di socializzazione”.

Tutte le altre categorie continueranno gli allenamenti regolarmente come fatto finora, sia minirugby che le squadre Seniores proseguiranno con il normale planning settimanale e rispettando i protocolli che comprendono il mantenimento del distanziamento anche in campo, auspicando che si possa al più presto ritornare a giocare liberamente in tutte le categorie.

Minirugby - allenamenti distanziati