Siamo giunti alla conclusione della terza settimana di permanenza di Rocco Balestrieri a Maputo, capitale del Mozambico, ospite del Rugbio Magoanine. Una settimana intensa che ha visto anche la partecipazione delle “Tigri” categoria Under 18 al torneo 7’s Hermanus che si è svolto a Città del Capo (Sudafrica) il 24 e il 25 febbraio. Ecco quindi il terzo appuntamento con il “Diario di viaggio di un gialloblù in Mozambico”.
Diario di viaggio – settimana 3
Dopo esattamente 24 ore dalla partenza da Hermanus (provincia di Cape Town, SA) rientriamo in terra Mozambicana con una gran bella esperienza nel bagaglio a mano. Che weekend per le ragazze dell’Under 18 femminile del Rugbio!
Partiti in autobus giovedì tra i cori e l’entusiasmo generale, rischiamo subito una denuncia per disturbo alla quiete pubblica. Una volta a Johannesburg, è il momento di imbarcarci per Cape Town (prima foto) e per molti è la prima volta in aereo. C’è chi un po’ di paura la sente, chi ascolta musica e chi dorme come un neonato. All’atterraggio, si sentono un ‘amen’ e un bel sospiro di sollievo generale nel Boeing di Safarair. Tutti in divisa, facciamo un figurone (seconda foto). L’entusiasmo cresce!
Al sabato mattina inizia il torneo nei campi dell’Hermanus High School (terza foto). Ci sono squadre da tutto il paese e noi siamo gli outsider. Situato tra montagne e oceano, nell’impianto sportivo si respira rugby e siamo accolti a braccia aperte dagli organizzatori Thomas e Michelle.
Entriamo in campo per il primo match, ma siamo un po’ tesi e non riusciamo a fare il nostro gioco. Si parte dunque con una sconfitta, ma non siamo preoccupati. Tre respiri profondi (come nella quarta foto) e si riparte.
Da qui in poi iniziamo col nostro ‘jogo bonito’ e diamo spettacolo. Vinciamo la seconda, la terza (quinta foto) e la quarta partita (sesta foto). Siamo più piccolini ma muoviamo la palla e sfruttiamo gli spazi. Sidalia (prima da destra nella quarta foto) gestisce il gioco all’apertura con la tranquillità di una veterana. Marianna (seconda da destra) sembra Jonah Lomu contro l’Inghilterra nei mondiali del ‘95 e Jessica (terza da destra) fa avanti e indietro sull’ala come in sella a una Vespa.
Ci giochiamo il posto alla semifinale della domenica e riusciamo a pareggiare con una meta all’ultimo minuto. Non passiamo per differenza punti, ma chiudiamo tra i complimenti e gli applausi di altre giocatrici e allenatori.
Nel pomeriggio le ragazze guardano le squadre seniores giocare e si esaltano a vedere rugby di alto livello. Mi coinvolgono come traduttore per complimentarsi e chiedere foto (nella settima foto troviamo Carmen con la numero 9 del Rinhos Rugby, vincitrici del torneo seniores). Vedere delle ragazze come loro fare del rugby una professione è indubbiamente fonte di ispirazione e le sprona a credere nel rugby.
Finiamo il weekend ospiti a cena del Boland Women’s Rugby, una nuova accademia creata da Thomas e Michelle che seleziona ragazze da diverse province. Nell’ottava foto si vede lo scambio di maglie tra Thomas e il nostro coach Kinito mentre le ragazze hanno l’opportunità di incontrare alcune giocatrici della femminile degli Springboks. Per alcune di loro è un sogno che si avvera ed è difficile trattenere le lacrime.
Che dire? Fatico a descrivere a parole l’energia che trasmettono le ragazze del Magoanine e quanto sia stata significativa questa trasferta, sia per le giocatrici sia per noi dello staff. È un primo passo di apertura verso il mondo del rugby internazionale che può portare tante opportunità per queste ragazze e per tutto il club.
Ancora grazie di cuore a chi ci ha sostenuto! Spero di aver trasmesso un po’ della bellezza e dell’importanza di questa esperienza. Alla prossima!
Per scoprire chi è Rocco e cosa lo ha portato a vivere questa esperienza clicca il link.
La Rugby Parma desidera ringraziare quanti, tra i suoi tesserati, amici e sostenitori, hanno partecipato alla raccolta fondi finalizzata alla partecipazione delle “Tigri” a questa importante trasferta!