Una stagione molto complicata è giunta al termine, un anno sportivo come mai si era visto primo dove il rugby giocato è stato il grande assente.
Nonostante ciò, l’entusiasmo e la voglia di riprendere a giocare sono stati la motivazione principale che ha permesso di ripartire con il massimo slancio e di uscire dal periodo molto difficile con il massimo dell’energia e della positività. Abbiamo imparato a vivere il campo da rugby in un modo diverso che ci ha permesso di apprezzare anche di più il ritorno alla normalità, consapevoli che tutto ciò che ci è stato tolto sarà ancora più apprezzato nel momento in cui potremo ricominciare senza vincoli.
Più di un anno di stop ha rappresentato per lo sport e il rugby in particolare una enorme sfida che oltre ad averci messo di fronte alle difficoltà ha anche stimolato ed incentivato lo sviluppo di nuove idee e proposte. Purtroppo subito dopo l’inizio della stagione sportiva ci si è dovuti confrontare con la situazione che si stava venendo a verificare, campionati prima programmati e poi posticipati, allenamenti da eseguire in modo distanziato e solamente all’aperto, tante misure di precauzione da rispettare ed altrettante regole da seguire.
Autocertificazioni, mascherine e misuratori di temperatura ci hanno accompagnato lungo il corso dell’anno, ma il ligio rispetto delle numerose regole che venivano istituite ha permesso di garantire ai nostri atleti di non smettere mai di scendere in campo, di partecipare agli allenamenti e di non perdere neanche una sessione di gioco.
Dal punto di vista sportivo gli allenatori hanno svolto un lavoro egregio sotto la guida del Director of Rugby, Roland De Marigny, il quale, nonostante le difficoltà, è riuscito a garantire una proposta di allenamento sempre varia e utile allo sviluppo delle capacità tecniche dei ragazzi a partire dall’under 6 fino ai seniores.
Sono proprio i più piccoli che ci hanno insegnato il significato dei termini costanza e passione: nonostante abbiano dovuto affrontare dei mesi di vera sfida, non hanno mai mollato e, passando in modo flessibile dalla didattica a distanza agli allenamenti sul campo, hanno mostrato grande tenacia e determinazione. È opportuno ringraziare allo stesso modo dei ragazzi, che hanno assiduamente partecipato agli allenamenti, anche i genitori che con pazienza e comprensione ci hanno dato fiducia riconoscendo l’importanza della nostra attività.
Tante le categorie che, tra “stop and go”, hanno calcato i campi di allenamento: Rugby Tots, Under 6, Under 8, Under 10, Under 12, Under14, Under 16, Under 18, Primo XV, I Besioni e Mamas, oltre alla neonata seconda squadra seniores gialloblù, fortemente voluta per riavvicinare giocatori che si erano allontanati dal campo e per dare un’opportunità in più ai giovani che escono dalle giovanili;
in tutte le categorie la partecipazione è stata molto alta e costante durante tutto il corso dell’anno, nonostante la mancanza delle competizioni e gli esordi in campionato dovranno aspettare la prossima stagione.
Nonostante le difficoltà e le tante rinunce che sono state fatte a malincuore, questa stagione sportiva è stata anche un’occasione per rallentare, guardarsi attorno e valorizzare tutto ciò che già la Rugby Parma aveva avviato e costruito.
Un importante accordo di partnership tra Zebre Rugby Club e Rugby Parma è stato siglato ad inizio stagione: i due club che hanno rafforzato il loro legame, gettando le basi per una crescita comune, dando l’opportunità per la squadra Under 18 della Rugby Parma di scendere in campo con la maglia multicolor della franchigia e garantendo la presenza di atleti delle Zebre Rugby durante le sedute di allenamento delle categorie giovanili gialloblù per clinic specifici dedicati ai vari ruoli e fasi del gioco.
Tante buone intenzioni anche legate alle celebrazioni dei novant’anni della Rugby Parma, a partire dalla presentazione del logo celebrativo e l’istituzione del comitato d’onore, composto da tante autorità e persone importanti della storia della Rugby Parma.
Le proposte hanno dovuto poi scontrarsi con l’impossibilità di celebrare adeguatamente la ricorrenza, costringendo a rimandare gli eventi in programma e tutte le iniziative a quando la situazione lo consentirà.
Ci si è ritrovati più attenti al solidale e si è attivata una importante collaborazione con l’Assistenza Pubblica di Parma per la preparazione dei pasti che la squadra del gruppo Operativo dell’Unità di strada “Padre Lino” distribuisce ai senzatetto della stazione, e, nel periodo natalizio, con un’iniziativa di raccolta fondi che ha riscosso un notevole successo: sono stati donati all’associazione 1.370 euro
Sotto l’aspetto sociale, abbiamo avuto l’onore di poter contribuire, grazie alle famiglie dei nostri piccoli atleti del minirugby e di Rugbytots, alla raccolta di giocattoli che tramite l’associazione Emporio Solidale Parma, sono stati destinati a bambini meno fortunati.
Grazie all’intercessione della squadra di touch rugby, è stato anche fatto un primo passo per l’avvio della collaborazione tra Rugby Parma e San Severina, l’associazione sportiva di Parma che promuove lo sport tra giovani e adulti con disabilità intellettiva.
Dal punto di vista delle strutture, le novità sono solo un assaggio di ciò che è stato fatto e sarà fatto nei prossimi anni: sono stati ristrutturati in modo completo gli spogliatoi e riarredati per accogliere al meglio il sempre crescente numero di tesserati gialloblù, la nuova sala pesi è stata inaugurata alla presenza delle autorità della città ed attrezzata grazie alla collaborazione di Lacertosus, inoltre quella che era la precedente palestra è stata riqualificata per poter accogliere gli atleti e per essere utilizzata come locale multifunzionale al coperto.
La sfortuna ha anche voluto che, sotto il peso di una intensa nevicata, il tendone a bordo campo crollasse, lasciandoci senza un appropriato locale al coperto per accogliere famiglie e giocatori. L’area orfana di questa struttura è subito stata riorganizzata e sarà in questi mesi risistemata per poter ottenere ancora più spazio e proporre tante iniziative, con l’aggiunta anche di un campo da beach volley per aumentare la proposta multi-sportiva ai nostri atleti.
Anche la club house ha subito un importante cambiamento, diventando a tutti gli effetti a gestione diretta della Rugby Parma. Il primo impegno è quello di garantire i pranzi per i partecipanti al Rugby Parma Summer Camp, mentre nei prossimi mesi subirà importanti modifiche per farsi trovare pronta e perfettamente operativa all’inizio della stagione sportiva.
Solo al termine dell’anno le categorie di interesse nazionale hanno potuto tornare a calcare il campo da gioco in partite ufficiali anche se non legate a veri interessi di classifica.
Under 14, Under16 e Under18 hanno preso parte ad un campionato facoltativo organizzato dal Comitato regionale Emilia Romagna tra le società del territorio, a prescindere dai risultati del campo, sia i ragazzi che gli allenatori sono stati estremamente soddisfatti di aver avuto questa opportunità fondamentale per poter rivivere le emozioni della competizione e riavvicinarsi a ciò che per tanto tempo abbiamo dovuto sacrificare.
L’anno sportivo appena trascorso è stato quindi una novità sotto tanti punti di vista e se da un lato è stato un periodo difficile che ci si augura di non rivivere più, dall’altro deve essere preso come base di partenza per ricominciare più consapevoli delle potenzialità e delle opportunità che si apriranno.