Il nuovo head coach Marco “Ciccio” Frati e il suo staff hanno scelto di testare il lavoro fin qui svolto scendendo in campo in amichevole sabato contro una squadra di alto livello, quel CUS Milano, allenato già dalla scorsa stagione dal fratello di Ciccio, Filippo “Pippo” Frati, che stava dominando il girone 1 della serie B prima dell’interruzione a febbraio scorso e che pare essersi ulteriormente rinforzato quest’anno.
I parmigiani, pur perdendo 15-29 (3 mete non trasformate per Parma contro 4 mete, 3 trasformazioni e una calcio per Milano), non hanno certamente sfigurato, mostrando fin da subito un pack che ha messo spesso alle corde quello milanese, soprattutto in mischia chiusa. Il pallino del gioco è stato spesso in mano ai lombardi con la difesa di casa che è stata testata a fondo dai veloci e più rodati trequarti verdeblù. Sebbene le prime due mete avversarie siano nate da errori individuali di placcaggio, nel complesso la prova difensiva è stata più che buona. La fase offensiva è ancora in cerca dell’intesa, come era prevedibile dato che 10 dei 15 titolari erano all’esordio in gialloblù. Pochi sono stati gli errori di handling mentre si sono viste parecchie azioni multifase, segno che il lavoro sulle skills individuali è a buon punto. D’altra parte, il gioco impostato dai tecnici, con la linea di attacco a giostrare alta a ridosso della difesa, richiede intese e sincronismi perfetti per essere efficace.
La gara si è svolta nel pieno rispetto del protocollo FIR e delle normative anti Covid.
E’ sceso in campo indossando per la prima volta la maglia gialloblù e la fascia da capitano il neo eletto Claudio Borsi, potente ed esperto numero 8 arrivato quest’anno da Colorno: “E’ la mia prima esperienza da capitano e sono molto onorato e contento di questa carica, So quanto peso comporti il compito, ma grazie al gruppo e ai leader che ci sono sarà sicuramente più facile. Della partita che abbiamo disputato sono assolutamente soddisfatto: era la prima dopo otto mesi di stop, in campo c’erano 10 elementi nuovi, la squadra avversaria era forte, gioca insieme da un paio di anni, l’anno scorso era già matematicamente promossa in serie A. Siamo comunque riusciti a ottenere un buon risultato e sono davvero orgoglioso sia come capitano che come giocatore e penso che tutta la Rugby Parma ne sia contenta. In mischia li abbiamo massacrati e le due mete sono arrivate da touche e da drive, quindi vuol dire che stiamo lavorando bene. Ci alleniamo insieme da poco, più giochiamo, maggiori saranno sicuramente i progressi”.
Assente purtroppo sabato il neo vice capitano Davide Righi Riva perché, lavorando in ospedale, è entrato in contatto con un paziente positivo al Covid-19 e quindi è in isolamento fiduciario: “Conto però di essere disponibile entro la settimana. Sono molto contento e onorato di rappresentare una società con una storia così importante. So che questo ruolo comporta anche delle responsabilità, ma penso che mi possa servire per riuscire a mantenere lucidità nelle situazioni più complicate. Nella squadra di quest’anno ci sono stati degli innesti importanti che hanno portato grande esperienza che sicuramente si vedrà nel lungo termine e nei momenti di difficoltà. Il gruppo è molto affiatato e si sta creando una bella identità e si vede la voglia di lavorare e di mettere in pratica le idee e le tattiche di gioco proposte dal nostro coach. E’ un sistema nuovo al quale dobbiamo abituarci, ma penso che porterà dei buoni risultati e che ci potremo togliere delle soddisfazioni”.
“Penso che la partita di sabato ci abbia offerto un’ottima opportunità per giocare e ringraziamo il CUS che, nonostante le difficoltà della Lombardia, si è reso disponibile comunque a venire a Parma – ha dichiarato il director of rugby Roland De Marigny – La squadra avversaria era sicuramente più organizzata e preparata per quanto riguarda il loro stile di gioco. Hanno giocatori di qualità che giocano insieme e con Pippo da tempo e si è notato soprattutto nei primi minuti di gioco. Ciononostante, i nostri ragazzi hanno reagito molto bene, sono rimasti calmi e fiduciosi rispetto alle loro capacità e qualcosa sono riusciti a fare. Abbiamo però sicuramente difeso molto più di quanto abbiamo attaccato, quindi abbiamo avuto poche possibilità di segnare che comunque siamo stati capaci di cogliere. La fase statica e la touche sono andate molto bene, la mischia a fasi un po’ più alterne. Dopo tanti mesi di stop, ci voleva questa partita e la reazione dei ragazzi è stata molto positiva e credo che, nonostante il risultato, si siano divertiti un sacco. Credo che questa sia la cosa più importante; era importante riassaggiare il rugby e farlo tra avversari piuttosto che tra di noi è stata un’opportunità davvero importante”.
“Sono soddisfatto per come è andata la partita – queste le parole di coach Ciccio Frati – Era giusto giocare per i ragazzi e si vedeva che ne avevano tanta voglia. Anche il pubblico presente aveva tanta voglia di vedere una partita di rugby vera. La squadra di mio fratello Pippo si vede che è abituata a giocare insieme da tempo e che conosce bene il proprio allenatore. Le loro tattiche sono già ben impostate. Da parte nostra però si sono viste delle buone cose, soprattutto le fasi statiche sono andate bene. Mi aspettavo qualcosa in più con i trequarti ma ci può stare, dopo tanto tempo fermi un po’ di ruggine ci può essere. Comunque, sono contento e anche i feedback arrivati dai ragazzi sono positivi. Ora vedremo se e come si andrà avanti”.
Ecco le formazioni in campo:
RUGBY PARMA: Zanichelli, Tucconi, Piccioli, Pelagatti, Pelizza, Bianconcini, Guatelli, Borsi, Slawitz G., Cavazzini, Bondioli, Minari, Lanfredi, Zito, Demaldè. Entrati durante il match: Bandini, Calcagno, Corazza, Diacon, Cardozo, Maggiani, Negri, Palma, Slawitz M., Soffredini, Zanacca, Colla (under 18). All.: Frati M., Barbieri.
CUS MILANO RUGBY: Bissolotti, Allodi, Jannelli, Cederna, Bolzoni, Ghelli, Massimello, Guizzetti, Mantovani, Scalvi F., Pellumbi, Mc Allister, Dandis, Cullhaj, Galimberti. Entrati durante il match: Arnulfo, Boggioni, Borzone, Calzaferri, Cucco, Gesa, Ghelli, Lagoussis, Macchi, Morabito, Panizzi, Rubello, Scalvi E., Secondulfo, Tevdoradze. All.: Frati F.
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