Rinviate tutte le amichevoli previste nel fine settimana

“Con grande rammarico abbiamo dovuto prendere la decisione di rinviare tutti gli incontri amichevoli programmati per il fine settimana” con queste parole il presidente Bernardo Borri spiega la decisone giunta ieri in tarda serata di non far disputare le partite pre campionato del primo XV (vs Lecco), della squadra cadetta (vs Carpi) e delle due formazioni under 18 (vs Modena) previste per le giornate di sabato e domenica 24 e 25 ottobre. “Sono davvero molto dispiaciuto perché i ragazzi si stanno allenando con tanto impegno ed hanno una gran voglia di giocare partite vere e noi di vederli in campo. Come sempre, però, per noi la priorità assoluta è la tutela dell’integrità e della salute dei nostri atleti, del nostro staff, delle loro famiglie, degli amici e del pubblico in generale. In questo momento così delicato è bene evitare contatti inutili giocando una partita di rugby quindi, visto l’evolversi della situazione sanitaria a livello nazionale, d’accordo con le altre società coinvolte, abbiamo deciso il rinvio; una scelta difficile, ma obbligata”.

“Dato anche lo slittamento di due o più settimane dell’inizio di tutti i campionati deciso ieri dalla Federazione –aggiunge il director of rugby gialloblù, Roland De Marignyal momento questi incontri sono stati soltanto rinviati, non annullati. E’ nostra intenzione recuperarli, ma purtroppo la situazione cambia di giorno in giorno ed è difficile poter programmare ora una data alternativa. Nel frattempo, gli allenamenti proseguono come previsto dagli ultimi protocolli con seniores, under 18 e under 16 che possono allenarsi regolarmente, mentre under 14, minirugby e Touch team che devono proseguire esclusivamente in forma di allenamento individuale”.

“Nella speranza che la situazione torni presto a normalizzarsi – conclude il presidente Borrimi auguro che tutti i nostri ragazzi continuino ad allenarsi e a prepararsi con la stessa intensità e voglia dimostrate fino ad ora. Da parte nostra, continueremo ad aggiornare i protocolli in base all’evolversi della situazione e ad applicarli rigorosamente a tutela della loro salute, nella fiduciosa attesa di riprendere prima possibile con il rugby giocato”.

 

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