La Rugby Parma torna dalla trasferta più dura, a Pesaro, superando i locali per 10-27 e proseguendo la propria marcia a punteggio pieno verso la finale del Trofeo del Passatore.
L’allenatore Liviu Pascu deve fronteggiare diverse assenze e apporta alcune novità nel quindici di partenza; Marco Maggiani parte estremo, secondo centro Bonserio, numero otto Ollari Ischimiji, flanker Carboni, seconda linea Pasini.
Davanti a una squadra motivata a prendersi la rivincita rispetto all’andata, la Rugby Parma parte col turbo e per i primi 15′ non fa vedere palla ai locali, segnando due mete al 3′ con Strina, abile timoniere di un carretto tornato a fare male, e al 16′ con Bonserio che conclude in mezzo ai pali un incrocio vincente con Pelizza; Pattacini trasforma per lo 0-12. La reazione di Pesaro, squadra decisamente propositiva con il reparto degli avanti, è furiosa e obbliga i gialloblù nella propria metà campo fino alla fine del primo tempo; i marchigiani rimangono minacciosi anche in inferiorità numerica, e segnano sul finire della prima frazione.
L’inizio del secondo tempo è da incubo, con i locali che segnano subito una meta in mezzo ai pali, e con la partita che sembra scivolare verso Pesaro. Solo l’errore della trasformazione lascia in vantaggio la Rugby Parma che continua a giocare nel proprio territorio ancorandosi a una difesa a volte affannosa, ma efficace. Nonostante gli attacchi incessanti, i padroni di casa perdono abbrivio e pian piano gli ospiti tornano nel campo avversario, trascinati da un Fedolfi inarrestabile, capace di superare tre-quattro avversari in più occasioni. Al 15′ della ripresa il carretto della Rugby Parma si conferma arma letale e porta Strina alla marcatura che rompe l’equilibrio. Pesaro appare scosso e i gialloblù ne approfittano immediatamente, al 20′, piazzando la meta del bonus al termine della più bella azione della partita. Da una touche giocata all’altezza dei ventidue sull’ala sinistra, la palla perviene a Fedolfi che impegna tre avversari, successivamente a Bianconcini che punta l’intervallo tra apertura e centro e fissa un punto di incontro. Guatelli apre dalla parte sinistra trovando la difesa sguarnita e la superiorità numerica che Ollari Ischimiji, autore di una partita sopra le righe, gioca da manuale servendo Zanichelli che supera il proprio uomo e segna l’ennesima meta di una stagione positiva. Raggiunto il bonus, il ritmo cala, ma i gialloblù varcano nuovamente la meta con Guatelli che pilota oltre la linea il carretto, oggi arma letale.
È stata una partita molto combattuta, intensa ed emozionante. La Rugby Parma è riuscita, come in altre occasioni, a mantenere il sangue freddo nel momento di maggiore difficoltà e ad aggrapparsi ai propri punti di forza, in particolare una touche che ha ricominciato a funzionare. A impreziosire il tutto, alcuni spunti individuali di pregio, quali un’azione di Bonserio da sessanta metri fermata sulla bandierina, un’uscita da ventidue a ventidue di Pelizza, Pasini che cattura l’uomo, gli ruba la palla e immediatamente riparte, il lavoro oscuro ma fondamentale in difesa (tra grillotalpa e controruck) di Ollari Ischimiji, Fedolfi che porta a spasso i difensori avversari.
La vittoria a Pesaro elimina i marchigiani dalla corsa per la finale e solo la matematica non premia la Rugby Parma, finora capace di vincere con bonus ogni partita. Nelle prossime due partite casalinghe, è sufficiente un punto per raggiungere la finale del 10 giugno.
L’occasione di chiudere il discorso si presenta domenica 27 maggio, quando la Franchigia Bolognese, ultima contendente, farà visita in via Lago Verde.
RUGBY PARMA: Marco Maggiani, Bianconcini, Bonserio, Pelizza, Pattacini (7’ st Maggiani M.), Balestrieri (29’ st Sartor), Guatelli (31’ st Dotti), Ollari ischimiji, Carboni, Fedolfi, Zanichelli, Pasini, Carli, Strina, Zanetti (29’ st Ferrari).
Pesaro – Rugby Parma: 10-27 (5–12), pt 0-5
MARCATORI:
1° T: 3’ mt Strina nt, 16’ mt Bonserio tr Pattacini, 32’ mt Pesaro nt
2° T: 2’ mt Pesaro nt, 15’ mt Strina nt, 20’ mt Zanichelli nt, 28’ mt Guatelli nt