Prestazione deludente della U20 a Prato

Doveva essere la partita della svolta, o almeno la partita che avrebbe potuto alimentare ancora tutte le speranze e le possibilità per l’Under 20 della Rugby Parma di raggiungere le fasi finali; invece è stata la peggior partita giocata dai ragazzi di Mozzani e Larini in questo campionato.

Se nelle altre occasioni perse durante la stagione, a Firenze e con il Perugia, il risultato negativo era arrivato soprattutto da scelte tattiche sbagliate, domenica a Prato i gialloblu non hanno provato nulla per portare a casa la vittoria che avrebbe consentito loro di giocarsi fino in fondo il secondo posto nel girone. La squadra è sembrata quasi volersi defilare dalla responsabilità di potersi giocare tutto, con i cugini dell’Amatori, nell’ultima giornata prevista per il 12 aprile.

Una sola squadra in campo, i tutti neri toscani, che si giocavano molte delle possibilità di rimanere nel girone Elite anche la prossima stagione; una squadra tenace, aggressiva in difesa e nei punti d’incontro; dall’altra parte una squadra dimostratasi senza carattere, senza leader capaci di dare la carica, di essere d’esempio.

E pensare che per quasi tutto il secondo tempo i toscani hanno giocato in 14 (cartellino rosso per il nr. 15 all’8’); ma neppure in questa situazione i gialloblu sono stati capaci di costruire azioni capaci di portarli a marcare punti, se non per un fortunato intercetto su calcio di liberazione in prossimità dell’area di meta dei toscani, che dava la possibilità a Mariottini di schiacciare in meta e, con la conseguente trasformazione di Federico Ferrari, portarsi in pareggio per un illusorio inizio di rimonta che non c’è stato.

Anzi, i padroni di casa sono stati capaci di reagire, di riportarsi nella metà campo dei parmigiani e riuscire a chiudere in attacco la partita fino a realizzare allo scadere la meta della meritata vittoria.

A questo punto solo la matematica lascia una flebilissima speranza alla Rugby Parma di raggiungere il secondo posto; speranza legata ai risultati degli altri, ad un’improbabile sconfitta dei Crociati a Reggio e all’obbligo di vincere con l’Amatori il derby di chiusura.

Una giornata tutta da dimenticare, per svogliatezza, apatia e tanta immaturità, tanto che già alla fine del terzo tempo sembrava smaltita la “delusione” dei ragazzi per una sconfitta così pesante e vergognosa per le modalità in cui è venuta.

Probabilmente in certi momenti, i tecnici hanno sopravvalutato le possibilità di questa squadra; una riflessione critica sarà necessaria anche da parte di Mozzani e Larini, sempre fiduciosi verso i propri ragazzi, ma a volte forse poco critici; fiducia che continuerà ad esserci fino alla fine, per poter chiudere si spera, con un’impennata di orgoglio nell’ultima partita di campionato.

La delusione maggiore, è essere consapevoli che questi ragazzi non “vivono” il rugby; il rugby non si può solo giocare, il rugby va vissuto, deve emozionare, la partita inizia con il primo allenamento della settimana e finisce con l’ultima goccia di energia lasciata in campo.

Essere capace di arrivare al proprio limite e provare a superarlo, con determinazione, coraggio e cuore è fondamentale in uno sport di combattimento com’è il rugby; chi ha testa e cuore la spunta, o almeno sicuramente esce a testa alta anche se sconfitto; domenica i gialloblu hanno giocato senza cuore e coraggio e a testa bassa sono usciti dal campo.

Una sola nota positiva: qualcuno comunque ha messo in campo tutto quello che aveva, anche se nei propri limiti; per questo una menzione di merito per i giovani Giampellegrini e Riva che, finchè hanno avuto fiato, hanno giocato con tanto cuore.

La trasferta in Toscana è stata resa possibile grazie al contributo di

RUGBY PARMA: Savina, Bianco, Disogra, Garibaldi, Riva (Gasparri), Ferrari F., Da Pra (Vergari), Gemignani, Aulita (Di Summa), Ferrari T. Marchica (Baruffaldi), Ferrari J., Giampellegrini, Mariottini, Imperato (Ferrari S.P.); a disposizione: Carpena

MARCATORI:
1° T: 27′ mtr Prato
2° T: 26′ mt Mariottini tr Ferrari F., 35′ mtr Prato


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