Ancora una domenica senza vittoria per l’under 18 di Maurizio Bonardi che deve cedere in casa contro un Livorno apparso più aggressivo e determinato che ha saputo sfruttare al meglio le indecisioni difensive dei gialloblu.
La partita si apre con una lunga fase di batti e ribatti, con la mischia parmigiana che riesce a conquistare diversi palloni che non vengono però adeguatamente sfruttati dalle linee arretrate. Come spesso è accaduto in questo campionato, la prima segnatura è a marca parmigiana, con Brad Calcagno che finalizza una bella maul nata da una serie di percussioni sulla sinistra. Al 27′ una serie di placcaggi sbagliati permette al Livorno di pareggiare con un’azione individuale partita dalla propria metà campo. La trasformazione vale il sorpasso. Allo scadere, un errore su lancio in touche permette agli ospiti di andare a giocare a ridosso della linea di meta e di superarla con un carrettino per il 14 a 5 con cui si va al riposo.
Nel secondo tempo la partita si innervosisce e a farne le spese è capitan Bandini che vieve colpito con un pugno, non visto dall’arbitro, che lo costringe a ricorrere alle cure del medico e a rientrare con una vistosa fasciatura. Il risultato non si muove più se non per un calcio dei labronici al 28′ che fissa il lunteggio finale sul 5-17.
Qualche riscontro positivo in più rispetto alle ultime uscite, soprattutto dal punto di vista caratteriale, ma tanto lavoro ancora da fare per trovare amalgama e meccanismi offensivi e difensivi che al momento appaiono ancora inadeguati. Buoni riscontri in mischia ordinata, con il rientro di Bondioli e Mazza, ma nei punti di incontro si subisce ancora l’aggressività avversaria.
RUGBY PARMA: Walter (18′ st Ghidini), Sbernini, Iemmi, Massera, Tamburoni, Bolzoni, Del Piano, Gelati (12′ st Imparato), Calcagno, Bandini, Rastelli (30′ st Rabaglia), Bondioli, Jimenez (10′ st Brambilla), Silvestri, Mazza; a disposizione: Tinterri, Petronio, Boni.
MARCATORI:
1° T: 21′ mt Calcagno nt, 27′ mt Livorno tr, 35′ mt Livorno tr
2° T: 28′ cp Livorno
FOTO DI ALESSIA ARGERI