Quattro mete, una più bella dell’altra (due di Carlo Tiberti che gli sono valse il titolo di man of the match dell’incontro), contro due (la seconda allo scadere): questo è lo splendido risultato con cui la Rugby Parma si è aggiudicata il Trofeo Mario Lodigiani, il titolo più alto che viene assegnato per la categoria Under 16, contro un’avversario, non uno qualunque ma uno il cui nome al solo sentirlo fino a domenica 9 giugno 2019, faceva tremare le vene ai polsi, il Benetton Rugby Treviso. E invece, a dispetto del blasone degli avversari, a dispetto della stanchezza di un campionato che, dal barrage di settembre alla finale di domenica, sembrava non finire mai, nonostante la perdita per infortunio dopo pochi minuti dal fischio d’inizio del capitano, il pilone Fabio Ruaro, seguita da quella, sempre per infortunio, del tallonatore Piero Strini e dall’uscita per cartellino giallo dell’altro pilone titolare, Kenneth Alcantara, la squadra non solo non ha arretrato di un centimetro, ma anzi, sicuramente conscia della responsabilità caricata sulle sue giovani spalle, ha sfoderato una prestazione se possibile ancora più incisiva.
Secondo il regolamento della Federazione Italiana Rugby il Trofeo Lodigiani non assegna titolo nazionale e non comporta la definizione di Campione d’Italia U16 per la squadra vincitrice in via formale, ma per noi – e non soltanto – tutti i ragazzi under 16 che hanno indossato la maglia gialloblù nell’interminabile stagione conclusa domenica sono, insieme al loro staff al completo, i Campioni d’Italia under 16 2018/19, un titolo che tutti quanti ricorderemo per sempre.
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