L’Under 14 torna dal campo Savoia di Piacenza con risultati contrastanti che testimoniano il lungo lavoro di adattamento necessario per adeguare i ragazzi più giovani alla maggiore estensione del terreno di gioco rispetto alla categoria precedente.
Gli allenatori Marchi e Signorini presentano due squadre, una composta in gran parte da ragazzi del 2001 e l’altra dai “giovanotti” del 2002. In programma le partite contro il tradizionale avversario tutto nero, i Lyons Piacenza.
Sotto una pioggia lenta ma continua, su un manto erboso invidiabile, inizia la sfida tra i 2001, con la Rugby Parma in bianco capitanata da Giovanni Bianconcini. Inizia un monologo dei giovani parmigiani che schiantano letteralmente la fragile difesa piacentina, la cui area di meta risulterà al termine del confronto violata per ben nove volte, con il risultato di 64-0!
I primi minuti di studio fanno capire che la partita si giocherà nella metà campo dei Lyons; bisogna aspettare l’8′ perché Rocco Balestrieri intercetti il pallone tra apertura e primo centro e si involi indisturbato verso l’area di meta (5-0). Al 15′ Marco Maggiani, appena entrato in campo al posto di Marcello Frati e rientrato da un lungo infortunio, ricorda a tutti di essere l’indiscusso metaman di questo inizio 2014 e segna, trasformando, la meta del 12-0. Al 19′, su una ripartenza da una mischia rubata, Samuele Colacino percuote numerosi avversari e offre la palla a Simone Sacchetto che ringrazia e segna alla bandierina. La trasformazione di Marco Maggiani è pregevole e si va sul 19-0. Un Piacenza sempre più alle corde è schiacciato e un calcio di liberazione nei 22 metri innesca Pietro Zurlini che recupera il pallone in velocità, deborda verso l’esterno del campo attirando i difensori e con un improvviso cambio di passo si apre un varco verso il centro dei pali. Lo stesso Pietro trasforma e si va al riposo sul 26-0.
Nel secondo tempo i giovani gialloblu non calano l’intensità e maramaldeggiano su un Lyons decisamente svagato, con la prima marcatura che porta la firma di Ludovico Massolo che, recuperata la palla in prossimità dei cinque metri, opta per il ragionamento e si incunea tra numerosi avversari (31-0). La fiera della percussione prosegue all’11′, quando Samuele Colacino, autore di una prestazione di tutto riguardo, deposita in meta in mezzo ai pali, concretizzando un’azione giunta alla quarta fase. Pietro Zurlini trasforma e porta i gialloblu a 38-0. Non si placa la furia della Rugby Parma che torna in meta da una mischia all’interno dei 22 metri del Piacenza, dalla quale Samuele Colacino riparte, apre su Rocco Balestrieri che fissa l’avversario e passa a Marco Maggiani che, a sua volta, lancia uno scatenato Pietro Zurlini in meta al centro dei pali. La trasformazione di Marco Maggiani porta il risultato a 45-0, ma la meta in prima fase dice che il Piacenza ha ammainato bandiera bianca. Infatti al 20′ (52-0, trasformazione di Pietro Zurlini) e al 24′ Marco Maggiani (59-0, trasformazione di Marco Maggiani) porta a tre le proprie marcature personali, scorrazzando tra i resti della difesa piacentina. All’ultimo minuto, da un raggruppamento spontaneo, Samuele Colacino effettua un calcio profondo, recuperato dall’estremo piacentino sotto grande e ordinata pressione; il calcio di liberazione cade nelle mani di Marco Maggiani… e sono quattro e il risultato si ferma a 64-0.
La partita è stata letteralmente dominata dalla Rugby Parma che ha mostrato tratti di gioco piacevole. Rispetto al precedente impegno contro Piacenza si sono visti amplissimi progressi.
La seconda partita vede i ragazzi del 2002, capitananti da Cesare Borges, contro i pari età dei Lyons; si capisce immediatamente che la musica sarà diversa. I piacentini giocano infatti in maniera ordinata e varia, alternando azioni al largo e penetrazioni che mettono in apprensione i nostri ragazzi. La meta iniziale, al 2′ (0-5), mette la partita in salita, anche se nel primo tempo l’equilibrio è padrone assoluto. Azioni degne di nota si susseguono da una parte e dall’altra, facendo considerare la partita di quelle “da vedere”. I gialloblu giocano molto nella metà campo avversaria ma molto in difesa, la palla è soprattutto piacentina: i Lyons infatti recuperano molti palloni sia dalle fasi statiche che nel gioco aperto. Si va al riposo con un promettente 0-5.
Le speranze cullate nell’intervallo si infrangono nella repentina segnatura dei tutti neri al 1′ del secondo tempo (0-12) e la partita lentamente scivola nelle mani dei Lyons. A metà del secondo tempo, al 13′ (0-17) e al 15′ (0-24), due azioni fotocopia sull’ala destra portano altrettante segnature per i padroni di casa che chiudono così la partita.
Tra le note positive, il rientro da un lungo infortunio di Pietro Rodolfi. La partita ha fornito indicazioni sulle buone doti tecniche dei giovani gialloblu, da coniugare con una maggiore ferocia nel recupero dei palloni.