Rugby Parma 1931 – I Cuori Gialloblù

Da un’idea di Bernardo Borri e Saverio Zagnoni nascono nel 2014 i “Cuori Gialloblù”, per affiancare e aiutare la Rugby Parma a trasmettere a tanti giovani la passione per lo sport e i grandi valori educativi e formativi del rugby, facendoli crescere come atleti e come uomini. Borri e Zagnoni fin dall’inizio trovano un grande aiuto soprattutto in Mario Percudani, Giacomo Banchini, Giovanni Banchini, Mimmo Mancini e Silvio Bocchi, oltre che in Giovanni Guerrini, Sabrina Schianchi, Alberto Piantella, Giuseppe Pirazzoli, Antonio Zibana, Arnaldo Aiolfi, Marco Del Bono, Magda Saldarini, Vittorio Ferrarini, Valda Biolzi Boraschi e Andrea Casalini.

L’obiettivo del sodalizio è quello di tenere vicine alla Società gialloblù tutte le persone e le famiglie che hanno contribuito fin dal 1931 a realizzare la bellissima storia della Rugby Parma. Il 6 ottobre 2013 viene inaugurato in via Lago Verde il campo “Giuseppe Banchini” con consegna del premio al miglior giocatore, primo dei 48 trofei intitolati a tanti nomi storici della Società gialloblù.

Tutti gli amici e i soci mostrano un grande cuore, impegnandosi volontariamente per la Rugby Parma, sottraendo tempo ed energie ad attività professionali e famiglia con la “meta” di sostenere la Rugby Parma.

Sono tante le iniziative lodevoli a favore di ragazzi che vedono protagonisti i Cuori Gialloblù: tra le altre, oltre ai già citati premi al miglior giocatore, ricordiamo il sostegno e la sponsorizzazione di tornei e stage per i ragazzi più meritevoli e il contributo al fondo Scarpini Sospesi – Barbara Limoni a favore di famiglie con temporanee difficoltà nel sostenere il costo di alcune trasferte internazionali organizzate dal club. Grande l’impegno profuso nel periodo della pandemia Covid, sia con raccolta fondi che in prima persona con iniziative dei propri soci.

Tra le attività di maggior risalto, grazie all’intervento economico dei soci fondatori, i Cuori Gialloblù annoverano l’acquisto del marchio e dei trofei della Rugby Parma dal fallimento della vecchia società nel periodo più travagliato della propria esistenza e la creazione del magnifico “Museo della Rugby Parma”, inaugurato alla presenza di tante autorità del rugby nazionale. Realizzato da Giuseppe Pirazzoli, Silvio Bocchi, Saverio Zagnoni, Giacomo Banchini, Mario Percudani, Giovanni Guerrini e Giancarlo Ceci e intitolato al grande Silvio Bocchi, costituisce il primo esempio di Museo di una Società rugbistica di Club in Italia, in cui sono contenuti i molti cimeli (maglie, foto, libri, ecc.) donati da giocatori e dirigenti storici e dalle loro famiglie, oltre a molte foto di tante (purtroppo non tutte) squadre della Rugby Parma, dal 1931 ad oggi.

Attualmente, l’attività prosegue con il sostegno alla Rugby Parma per mantenere viva la storia che ha reso la società gloriosa, per unire tutti gli ex giocatori e dirigenti e per far vivere anche a sostenitori e sponsor un ambiente amichevole e sempre stimolante, grazie alle centinaia di ragazzi che quotidianamente frequentano il Club nella sua sede di via Lago Verde.