Domenica 30 novembre 2014, in occasione dell’incontro Rugby Parma vs Rugby Alghero, il trofeo al miglior giocatore (la terza linea gialloblu e capitano della prima squadra Federico Uriati) è stato intitolato a Renzo Formentini scomparso quest’anno, all’età di 84 anni.
“Storico” magazziniere della Rugby Parma, Renzo rimase per quasi 30 anni nella famiglia gialloblu, negli anni ’70, ‘80 e ’90. Conosciuto e stimato da tutti nell’ambiente, era preciso, corretto, onesto e simpatico; il suo carattere sanguigno, da simpatico eterno brontolone, lo fece diventare amico di tutti i giocatori, allenatori e dirigenti che si succedettero in quel lungo periodo; insieme alla moglie Anna formarono una delle più appassionate coppie di tifosi della Rugby Parma.
Vero “Cuore gialloblu”, oltre che magazziniere, Renzo divenne l’uomo di fiducia della Società e durante il suo lungo “regno” passarono decine di dirigenti e consiglieri, centinaia di giocatori (forse più di mille, considerando anche i giocatori delle giovanili e dell’Under 23) e ben sei Presidenti: Ezio Ghidini, Giandomenico Serra, Mimmo Mancini, Mario Soncini, Augusto Schianchi e Bruno Capitani. Conobbe anche molti allenatori della prima squadra (David Williams, Marco Pulli, Paolo Quintavalla, il nazionale francese Paul Biemouret, Franco Bernini, Colin Farrell, Maurizio Bonardi, Dodo Marchi), oltre a decine di allenatori delle giovanili (Silvio Bocchi, Romano Rossi, Daniele Ferrari, Beppe Grassi, Alessandro Alessandri, Paolo Pavesi, Sabatino Pace, Marcello Bersellini, Guido Sani, Alberto Fanti, Roberto Manfredi, Chicco Taverna, Stefano Venè, Luciano Sidoli, Enzo Barbieri, Carletto Rossi, Giuseppe Marozza, Massimo Maini e altri ancora) e anche tanti capitani della squadra di Serie A: Franco Bernini, Stefano Romagnoli, Giovanni Serra, Sandro Ghini, Gigi Capitani, Lorenzo Costella, Federico Guidetti. Presidenti, allenatori, giocatori, capitani e dirigenti cambiavano, ma Renzo rimaneva sempre lì, amico di tutti e persona di fiducia.
Nel suo magazzino di Viale Piacenza passarono anche tanti nazionali italiani e grandi campioni del rugby mondiale, come gli All Blacks Kieran Crowley e Colin Farrell, oltre al leggendario mediano di apertura francese Henry Cabrol e altri ancora e tutti aspettavano rispettosamente il proprio turno, perché Renzo non faceva differenze per nessuno.
Formentini è stato un trait d’union, un punto fermo, una sicurezza in quel lungo periodo in cui la Società gialloblu passò anche attraverso momenti di crisi; lui era sempre presente, affidabile e portatore di buon umore, a volte anche con le sue arrabbiature e i suoi brontolii.
Anche la famiglia di Renzo Formentini è stata, e siamo certi che lo sarà anche in futuro, una vera “famiglia gialloblu”, con i figli Stefano e Massimo, con Andrea Azzali, storico trequarti ala della Nazionale e metaman assoluto della Rugby Parma in serie A (ben 107 mete) e con la moglie Anna che per tanto tempo, tutte le domeniche, portò la sua grande simpatia oltre alle sue buonissime torte! A paertire da domenica 30 novembre, anche la famiglia di Renzo Formentini è entrata quindi, a pieno titolo, nel “Club dei Cuori gialloblu”.
Tutte le foto sono tratte dal libro di Silvio Bocchi “RUGBY PARMA F.C. – 75 anni di cronaca” pubblicato nel 2006.