Si è chiusa la stagione 2024/25: coach Filippo Frati tira le somme

Conclusa la stagione sportiva 2024/25, una stagione che ha portato risultati molto positivi per tutte le compagini della Rugby Parma, dal minirugby alle seniores con la grandissima soddisfazione della promozione della Cadetta in Serie B, passando per le giovanili in cui si è particolarmente distinta la categoria Under 18 con entrambe le squadre.

Abbiamo chiesto a Filippo Frati, coach della Prima Squadra ma che ha seguito in prima persona anche tutte le formazioni juniores e seniores gialloblù, di tirare le somme di questa bella annata sportiva.

Si è chiuso un ciclo, come club e come staff siete soddisfatti dei risultati raggiunti?

Frati: “Siamo partiti lo scorso luglio focalizzandoci in modo particolare sull’Under 18 con cui volevamo migliorare i risultati della stagione precedente e sulla Cadetta con cui volevamo centrare la promozione in Serie B. Quindi direi che non possiamo che essere molto soddisfatti visto che entrambi gli obiettivi sono stati centrati”.

Partiamo dalla squadra più numerosa che ha dato grandissime soddisfazioni con entrambe le formazioni: l’Under 18.

Frati: “Abbiamo avuto la fortuna di lavorare con un gruppo molto numeroso. Abbiamo partecipato a due campionati con due squadre diverse e siamo arrivati a disputare la semifinale Scudetto nel Campionato Elite e a vincere la Coppa D’Autunno nel Campionato Regionale per poi partecipare ad un Campionato Interregionale di ottimo livello. Questi risultati hanno messo in evidenza la notevole crescita tangibile di tutti gli atleti della categoria. Agli ottimi risultati va aggiunta anche la soddisfazione di vedere 4 nostri atleti (Malik Faissal e Yann Badagnani del 2006, Giovanni Degli Antoni e Manuel D’Amico del 2007) chiamati a partecipare nella prossima stagione alla neonata Accademia Nazionale che avrà sede a Parma. Altri due ragazzi (Leon Bleta del 2008 e Pietro Ravasini del 2009) sono stati invitati a frequentare il Centro di Formazione Permanente U18 di Milano”.

Quest’ultimo ragazzo sale dall’Under 16, altra squadra che ha disputato un ottimo campionato…

Frati: “Esatto! La squadra ha affrontato il Campionato Elite con un gruppo giovanissimo, composto perlopiù da giocatori nati nel 2010 quindi al primo anno in questa categoria. Soprattutto all’inizio, hanno sicuramente pagato uno scotto notevole per il gap fisico rispetto alle altre formazioni. Poi, durante l’anno sono riusciti a colmare questo gap con una crescita notevole a livello di gioco espresso, riuscendo a giocarsela con tutte le squadre avversarie e chiudendo la stagione con un ottimo 4° posto finale”.

L’altra squadra su cui vi eravate focalizzati era la Cadetta; la promozione in Serie B è uno splendido risultato che ripaga gli sforzi profusi.

Frati: “E’ stato significativo il modo in cui siamo arrivati a questa promozione. Il primo obiettivo che ci eravamo posti era quello di cercare di creare un po’ più di amalgama e di collaborazione tra le due squadre seniores. Ci siamo quindi concentrati sul creare un gruppo unico e le prime 5 settimane di preparazione ai campionati sono state fatte insieme, con un unico gruppo squadra che abbiamo poi suddiviso in due a inizio dei rispettivi campionati per adeguarci alle rigide regole di interscambiabilità. Insieme a tutti gli allenatori abbiamo mostrato una grande volontà di collaborazione e durante tutto l’anno almeno due sedute su tre di allenamento settimanale hanno previsto un momento di lavoro comune. Anche in questo caso, al di là del raggiungimento dell’obiettivo finale, abbiamo notato la crescita di tutto il gruppo con 3 giocatori che faranno parte stabilmente della Prima Squadra nella nuova stagione. La cosa che mi ha fatto più piacere è stato vedere come nelle 2/3 settimane precedenti ai play off e in particolare prima della finale tutto il gruppo ha lavorato insieme per arrivare a questa promozione che è sicuramente il frutto di questo lavoro. Con tutto lo staff delle due seniores c’è stato il massimo di condivisione e anche i ragazzi sono stati molto disponibili e hanno compreso che per questo tipo di partite e contro un certo tipo di avversario era necessario mettere in campo una squadra adatta alla strategia di gioco che avevamo impostato. Nel decidere la formazione, l’head coach Rocco Trasatti ha dovuto fare delle scelte importanti e difficili che però il gruppo ha compreso e appoggiato nella consapevolezza che erano state fatte per il bene comune”.

Promozione importante anche per offrire ai tanti giovani che salgono dall’Under 18 la possibilità di competere ad un livello più alto.

Frati: “Assolutamente sì! Al di là dei 4 ragazzi che andranno in Accademia e dei 4 che faranno parte del gruppo della Prima Squadra, gli altri 11 o 12 che saliranno e che sono stati abituati a lavorare ad un livello alto avranno la possibilità di giocare in un campionato più impegnativo e di continuare a lavorare in questo modo”.

Concludiamo con la Prima Squadra che hai allenato quest’anno per la prima volta insieme a Cristian Prestera. Soddisfatto del risultato finale?

Frati: “Potevamo senz’altro fare qualcosa in più. Una rosa un po’ contenuta a livello numerico ci ha forse penalizzati nella seconda parte della stagione. Finché abbiamo avuto tutti i giocatori a disposizione abbiamo fatto un ottimo campionato e siamo stati nelle prime posizioni in classifica fino quasi alla fine del girone di andata. Poi, a seguito di vari infortuni e avendo una rosa estremamente giovane, abbiamo pagato un po’ di inesperienza. Abbiamo scelto di dare fiducia e molti giovani che l’anno precedente erano in Under 18 o nella Cadetta e non ci siamo pentiti! Abbiamo tanti giovani molto interessanti che hanno dimostrato di poter tranquillamente giocare in Serie A già alla loro prima stagione: tra gli altri, Bordini, Ofori Kissi e Alcantara. Sugli scudi Matteo Sorio che a inizio anno ha accettato il cambio di ruolo che gli abbiamo proposto da ala a mediano d’apertura, ruolo che ha ricoperto in modo egregio finché è potuto scendere in campo. Il suo infortunio è tra quelli che ci hanno penalizzato di più”.

Qualche anticipazione sulla prossima stagione?

Frati: “Abbiamo numeri altissimi per cui stiamo lavorando per avere due squadre per ogni categoria, dall’Under 14 alla Senior e ci concentreremo di più sulla Prima Squadra con cui cercheremo di migliorare i risultati di quest’anno”.

Archiviata quindi la stagione 2024/25, inizia ora una storia tutta nuova in cui la Rugby Parma vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista con tutte le sue squadre.

Continuate a seguirci per scoprire tutte le novità sulla nuova stagione.