Il 2022 è agli sgoccioli, parla Roland De Marigny

Il 2022 è giunto al termine. Finalmente un anno in cui, dopo i due precedenti molto difficili, si è potuto tornare in campo disputando stagioni regolari. Un anno di grandi soddisfazioni per la Rugby Parma che è riuscita a coronare il sogno di portare la Prima Squadra a calcare il palcoscenico della Serie A.

A pochissime ore dal nuovo anno, il director of rugby gialloblù, Roland De Marigny, ci racconta gli obiettivi raggiunti in questi mesi.

“L’anno 2022 si chiude sicuramente con un bilancio positivo. Per quanto riguarda il minirugby abbiamo registrato un vero boom di iscrizioni dei piccolissimi che è frutto dell’ottimo lavoro svolto con Rugby Tots, progetto che abbiamo avviato qualche anno fa con Laura e Jacopo Guatelli e passato l’anno scorso sotto la responsabilità di Greta Martinelli. Grazie al passaggio di tanti bimbi da Rugby Tots alle categorie più giovani del minirugby, oggi registriamo oltre 50 iscritti tra Under 5 e Under 7. Anche l’Under 9, nonostante una leggera flessione, può sempre iscrivere una doppia squadra a tutti i tornei e festival ai quali partecipiamo. Con l’Under 11 e l’Under 13 abbiamo molto spesso addirittura 3 squadre. Per quanto riguarda il minirugby, quindi, sono certo che il  nostro club possa contare su un futuro davvero prestigioso.

Anche le categorie juniores stanno funzionando molto bene anche se purtroppo, mentre in Under 17 abbiamo potuto iscrivere due squadre, per l’Under 15 e l’Under 19 il numero di iscritti è molto alto ma non sufficiente per iscrivere le seconde squadre e siamo quindi stati costretti a optare per una sola per entrambe le categorie. L’elevato numero di atleti sempre presente agli allenamenti permette comunque allo staff di organizzare al meglio il lavoro, riuscendo a tenere unito il gruppo. I risultati dai vari campi stanno dando grandi soddisfazioni e premiano il lavoro svolto dai nostri tecnici.

Anche quest’anno, devo dire che la squadra che mi rende più orgoglioso è la Cadetta, avviata per scommessa due anni fa, ma che si sta dimostrando davvero vincente. Il notevole incremento di tesserati è indicativo di un riconoscimento del lavoro che svolgiamo qui anche da parte di persone esterne che vedono nel nostro club un luogo dove possono trovarsi bene e praticare lo sport che li appassiona. Perché per questa squadra si tratta davvero di pura passione: sono tutti ragazzi che scelgono di venire ad allenarsi due o tre volte la settimana e poi di scendere in campo la domenica senza nessun compenso e dopo il lavoro, spesso rubando tempo alla famiglia.

Per quanto riguarda la Prima Squadra, il 2022 è stato un anno eccellente: dopo la promozione in Serie A giunta a giugno scorso al termine di una cavalcata incredibile, abbiamo iniziato molto bene la nuova stagione nelle prime giornate di campionato. Poi, dopo la pausa di fine ottobre, abbiamo registrato un calo, ma solo a livello di risultati, sicuramente non a livello di impegno ed entusiasmo che rimangono costanti e davvero notevoli. Credo che sia molto difficile per una squadra neopromossa continuare ad avere lo stesso successo a cui ci eravamo abituati negli ultimi anni. Siamo sempre stati comunque molto competitivi con sconfitte, Biella a parte, per un punto, massimo due e il merito è tutto di un gruppo squadra e di uno staff tecnico che sta lavorando intensamente e con tanto entusiasmo. Anche alla domenica, nonostante spesso con numeri contatissimi, i ragazzi sono sempre presenti, sempre sorridenti e con tanta energia. Penso che questo sia il punto di forza del nostri club in questo momento.

La Rugby Parma può contare su uno staff tecnico presente da tanti anni, in cui abbiamo via via inserito figure nuove, dando anche spazio ad atleti delle nostre categorie juniores desiderosi di mettersi in gioco come educatori del minirugby. Vedere che i nostri ragazzi hanno voglia di contribuire alla crescita del nostro club per noi è motivo d’orgoglio. Siamo già a buon punto, ora il prossimo passo è trovare persone con competenze specifiche per dare un ulteriore impulso al nostro progetto. Quando 3 anni fa ho accettato l’incarico di director of rugby, col presidente Borri ci eravamo posti l’obiettivo di aumentare i numeri delle categorie giovanili per creare competizione e per avere più squadre possibili e direi che tra minirugby e giovanili siamo riusciti a centrarlo ampiamente. Dal 2023 è ora di passare ad una nuova fase che preveda l’integrazione del nostro staff, a cui sono estremamente grato per il gran lavoro svolto, con tecnici che possiedano determinate esperienze e competenze per dare un ulteriore impulso alla crescita qualitativa dei nostri atleti.

Sicuramente ci sono lacune da colmare, problemi da risolvere e aspetti da migliorare e questo è l’obiettivo che cercheremo di portare a compimento in questo nuovo anno che sta arrivando, ma l’ambiente Rugby Parma è bellissimo, con numeri altissimi di ragazzi e genitori contenti e soddisfatti. Il merito va a tutta la società.

Per questo nuovo anno abbiamo tanti progetti interessanti che riguardano soprattutto minirugby e giovanili e che prevedono trasferte in Irlanda, trasferte per seguire il 6 Nazioni, partecipazione a prestigiosi tornei fuori regione… Insomma un anno ricco e, speriamo, davvero soddisfacente”.

 

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