Brandendo posate, griglie, affettatrici, friggitrici e spine han conquistato i campi di rugby di mezza Italia. Sono l’armata di volontari “terzotempisti” fiore all’occhiello della Rugby Parma.
Da sempre, gruppi di genitori di piccoli e giovani rugbisti gialloblu si sono attrezzati con gazebo, tavoli, frigobar, cibarie e beveraggi di ogni tipo per fornire ai propri ragazzi un sostanzioso terzo tempo dopo gli impegnativi incontri sportivi, soprattutto in occasione delle trasferte. Questa attività è proseguita in modo più o meno organizzato fino a quando, tre anni orsono, un gruppo di volenterosi, capitanati da Luciano Mattioli e Andrea Minardi, decise di dotarsi di un’organizzazione meglio strutturata. Nacque così Casa Rugby Parma. Fin da subito al gruppo di “pionieri” si unirono molti altri: Bassi, Pigorini e Monica primi fra tutti, fino ad arrivare all’attuale trentina che a turno fornisce le braccia per questi momenti conviviali aperti a tutti gli ospiti di passaggio.
Col tempo, il livello di organizzazione e specializzazione è cresciuto in modo esponenziale e Casa Rugby Parma è diventata leggenda su buona parte del territorio rugbistico nazionale. In occasione del prestigioso Torneo Capuzzoni di Milano, è arrivata addirittura a realizzare il 1° Evento cappelletti e lesso.
Dal 2012 anche Sky le dedica ampio spazio nello speciale sul Trofeo Topolino. Proprio in occasione del più importante e frequentato torneo di minirugby italiano, la formazione gastronomica gialloblu si è aggiudica per tre anni consecutivi il titolo di “Miglior terzo tempo”.
Senza il contributo di Casa Rugby Parma, il recente XII Torneo Ortolina non avrebbe riscosso lo stesso successo.
Grazie a tutti di cuore da parte di tutta la Rugby Parma.
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