La pausa estiva sta per concludersi e, con la ripresa degli allenamenti, la Seconda Squadra della Rugby Parma saluta e ringrazia coach Rocco Trasatti. Dopo una lunga militanza in gialloblù, prima da giocatore e poi da allenatore, Trasatti lascia il club al termine di un percorso culminato con la storica promozione in Serie B al termine della scorsa stagione.
“A nome di tutta la società – dichiara Filippo Frati, direttore sportivo e head coach della Prima Squadra – desidero esprimere un sentito ringraziamento a Rocco per il grande lavoro svolto, non solo nell’ultima stagione, ma anche in quelle precedenti. In particolare, lo ringrazio per la sua capacità di comprendere e condividere le priorità del nostro progetto sportivo, anteponendo sempre l’interesse del club. Non sono mancate scelte difficili che ha affrontato con grande professionalità, soprattutto nella gestione delle formazioni durante le fasi decisive del campionato. In vista di un campionato ancora più impegnativo, gli avevamo proposto un nuovo ruolo all’interno della Rugby Parma, ma Rocco ha scelto di intraprendere un percorso diverso. È una decisione che ci dispiace, ma che rispettiamo pienamente. A lui va il nostro più sincero ringraziamento e un grande in bocca al lupo per il futuro”.
Al suo posto arriva Andrea De Rossi, nominato nei giorni scorsi nuovo head coach della Cadetta gialloblù. Ad affiancarlo ci sarà il confermatissimo Pablo Moreta, che continuerà a seguire il lavoro con gli avanti, e la new entry Daniele Pizzoli, a cui sarà affidata la guida dei trequarti.
Ecco le prime parole in gialloblù di coach Andrea De Rossi:
“Dopo quattro anni lontano dal campo, sentivo il bisogno di tornare a vivere il rugby da vicino. Grazie all’amicizia con Filippo Frati e al coinvolgimento di Cristian Prestera, è nata questa opportunità alla Rugby Parma, che ho accettato con entusiasmo. È una sfida nuova, in un contesto non professionistico, ma molto stimolante: lavorare con ragazzi che, dopo il lavoro, si dedicano con passione agli allenamenti mi riporta agli inizi della mia carriera, a Livorno. Conosco da tempo l’ambiente del club, il presidente Borri e lo staff: è una realtà familiare e accogliente, dove ci si sente subito a casa. Non ho ancora conosciuto il gruppo squadra, ma so che troverò un gruppo unito, reduce da una promozione che testimonia coesione e impegno. Il salto di categoria porterà nuove sfide: sarà una stagione di ripartenza, in cui affronteremo insieme le difficoltà con l’obiettivo di scendere sempre in campo per vincere. Solo strada facendo capiremo fin dove potremo arrivare”.
Il nome e la fama di De Rossi sono ben noti nel panorama rugbistico italiano, ma vogliamo riassumere i dati principali della sua carriera, augurandogli buon lavoro!
Nato a Genova nel 1972, De Rossi ha avuto una lunga e prestigiosa carriera come numero 8 nel rugby di alto livello. Esordisce nel 1990 con il Livorno, per poi trasferirsi nel 2000 al Calvisano, con cui conquista la Coppa Italia nel 2004. Successivamente, passa al GRAN Parma, dove inizia a ricoprire il doppio ruolo di giocatore-allenatore, stesso incarico che svolge, a partire dalla stagione 2006-07 e fino al 2010, nei Cavalieri Prato. Al termine di quella stagione si ritira dall’attività agonistica, ma resta nel club toscano come allenatore per altre tre stagioni prima di passare per un anno alla guida del Rovigo, dove ritrova Filippo Frati con cui aveva già allenato a Prato. Nel settembre 2014 entra nello staff dirigenziale della franchigia delle Zebre come team manager e poi anche come direttore sportivo fino al 2021. In maglia azzurra, De Rossi colleziona 32 presenze e segnato 2 mete con la Nazionale maggiore. Debutta nel 1999 contro l’Inghilterra, in occasione della Coppa del Mondo, e prende parte al Sei Nazioni nelle edizioni 2000, 2002, 2003 e 2004. È tra i convocati anche per la Coppa del Mondo 2003 in Australia, in cui viene nominato capitano della squadra. Nel 2006 è tra i tedofori dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino, in rappresentanza dell’UNICEF. Oggi è volto e voce noti di Sky Sport, dove commenta il rugby con la competenza e la passione che da sempre lo contraddistinguono.