La preparazione fisico-atletica e il progetto motorio: la parola a Matteo Arbelti

La buona stagione 2018/19 della Rugby Parma passa anche dalla gestione della preparazione fisico atletica e dal progetto motorio. La società ha a disposizione 7 ragazzi che si occupano degli atleti: Antonio Greco, Laura Guatelli, Lucia del Prete per il minìrugby e Andrea Cantelli, Alberto Ferrarini, Emiliano Zanichelli per under 16, under 18 e 1 XV; tutti coordinati sullo stesso progetto da Matteo Arbelti.

“In questa stagione abbiamo creato le RUGBYPARMIADI – racconta ArbeltiIn collaborazione con gli educatori motori, abbiamo eseguito dei test coordinativi in 3 differenti momenti della stagione – settembre, gennaio e maggio – che ci hanno permesso di rilevare dati oggettivi sulle capacità atletiche dei ragazzi che sono stati tutti catalogati. Oggi siamo quindi in possesso di un primo storico database di valori da cui attingere per la prossima stagione. Il progetto, fatto da obiettivi e test a cadenza programmata, ci ha offerto la possibilità di svolgere in maniera ordinata il lavoro, I test effettuati hanno dato risultati positivi su quasi tutti i piccoli atleti coinvolti con un miglioramento dei risultati oggettivi su carta da perseguire anche nella prossima stagione.

Per le categorie giovanili il discorso è stato più interessante da un punto di vista dei contenuti: per l’under 16 abbiamo organizzato più gruppi di lavoro poiché i 45 atleti avevano esigenze differenti; per l’under 18 il programma è stato impostato in funzione della prevenzione e dello sviluppo delle capacità condizionali; per la prima squadra le esigenze erano ancora differenti poiché molti di loro sono lavoratori e studenti con disponibilità di allenamento limitate. Il tutto è stato gestito in coordinamento con un valido staff medico e sanitario e i risultati sono stati molto positivi. Abbiamo anche organizzato due serate di informazione sull’alimentazione che riteniamo essere parte fondamentale della vita sportiva dei nostri ragazzi e che servano per creare cultura sportiva nelle famiglie che vivono la Rugby Parma. Crediamo che le basi per un progetto motorio e di preparazione fisica siano pronte per essere incrementate”.