Il fine settimana lungo del 1 maggio ha portato otto giovani gialloblu in una lunga trasferta a Perpignan, convocati con il Centro di Formazione di Parma dagli allenatori federali Aldo Birchall e Stefano Romagnoli. Nicola Bianconcini ci racconta com’è andata:
“Nel corso del viaggio, la comitiva, composta da ragazzi di Rugby Parma, Amatori Parma e Colorno, si arricchisce con atleti provenienti da Toscana (Florentia, Elba e Livorno) e Liguria (Genova, Recco e Imperia).
La trasferta prevede due partite; la prima contro una squadra di atleti locali del 2001, cui viene opposta una formazione di ragazzi prevalentemente del 2002, la seconda contro un mix di nati nel 1999 e nel 2000, cui viene opposta la selezione dei 2001. Entrambe le partite, giocate nel pomeriggio del 1 maggio, vedono come spettatore d’eccezione George Coste.
Nel primo incontro vengono schierati Luca Mattioli, Gabriele Patti, Pietro Stocchi, Lorenzo Cristofori, Giammario Mazza, cui si aggiunge Luca Adorni nel secondo tempo. La partita si rivela molto divertente e con ribaltamenti continui; a lungo messi sotto, i locali usano anche le maniere forti: perdere non piace a nessuno. Alla fine, la spuntano i ragazzi del CdF con un rocambolesco 34-29, davanti a uno stupito pubblico di casa. Una vittoria fortemente voluta con alternanza di pregevoli individualità e divertenti folate di squadra.
La seconda partita inizia con il pubblico che canta “La Marseilleise” durante il saluto; scendono in campo Luca Adorni, Giovanni Bianconcini e Marco Maggiani, con Luca Mattioli e Gabriele Patti a disposizione. Fin da subito, la partita è molto maschia, i contatti al limite, anche se il pallino del gioco è nelle mani dei verdi rappresentanti del CdF. Nonostante la fisicità dei padroni di casa, contrastata da un pack consistente e dominante nelle fasi statiche, l’organizzazione e la varietà del gioco del CdF, condita da alcune individualità di spicco, porta a chiudere la partita su un indiscutibile 22-7, con meta dei padroni di casa giunta a tempo scaduto.
Alla fine, risuona negli spogliatoi di Elne l’’Inno di Mameli'”.
Una trasferta impegnativa che ha visto i ragazzi giocare, divertire e divertirsi, con sprazzi di bel rugby e un’esperienza che rimarrà a lungo.