La Rugby Parma, pur nettamente sconfitta nella trasferta di Livorno contro l’imbattuto squadrone Granducato (78-12), torna a casa con riscontri positivi.
Gli allenatori Daniele Gatti, sostituito nell’occasione da Luca Bot, e Matteo Bernini devono fronteggiare un’emergenza di disponibilità, tra infortuni e assenze, senza precedenti e propongono una formazione rimaneggiata che colpisce per l’impegno e la generosità profusi nell’arco dell’intera gara. Esordisce in terza linea dal primo minuto Andrea Braglia, rientra dal primo minuto in seconda linea Alessandro Zanichelli, Emanuele Gasparri viene schierato secondo centro ed esordisce in assoluto Tudor Golban all’ala. In panchina, il solo acciaccato Giacomo Rossi.
Il Granducato è una macchina da gioco e da mete e impone immediatamente un ritmo superiore e una fisicità notevole. Al 5′ Leonardo Fochi è costretto a uscire per un colpo proibito al volto non rilevato dal direttore di gara; la squadra rivede il proprio assetto, con Tommaso Rossi al tallonaggio, Emanuele Gasparri in terza linea, Giovanni Bianconcini secondo centro e Giacomo Rossi all’ala. Nell’imperversare del Granducato, da segnalare la strenua difesa dei gialloblu e due mete di pregevole fattura, una per tempo, che vanno elogiate per il fatto che non derivano da azioni di gioco casuali, ma entrambe sono ben costruite dopo numerose fasi di gioco. Al 20′ del primo tempo, su mischia a favore nei ventidue metri avversari, i gialloblu iniziano a percuotere intorno al raggruppamento, organizzando una multifase che mette in palese difficoltà i labronici, che difendono ben oltre il lecito; in condizione di vantaggio chiamato dall’arbitro, la palla viene aperta a Luca Adorni che finta il passaggio, punta il piede e percorre il corridoio creatosi tra apertura e primo centro, tuffandosi in messo ai pali; Marco Maggiani trasforma (31-7).
Al 5′ del secondo tempo i gialloblu si affacciano sui cinque metri dell’area di meta avversaria prima con una touche, poi con una mischia. Sull’azione da mischia, il gioco si sposta sul lato opposto dove vengono proposte percussioni multifase che impegnano i difensori toscani, creando la superiorità numerica al largo. Accortosi di questo, Luca Adorni, ricevuta la palla, cambia il fronte di attacco e lancia Marco Maggiani che brucia il proprio avversario e segna la seconda meta, la cui trasformazione di Luca Adorni si spegne un amen prima della traversa (45-12). Ci sono altre due occasioni in cui i gialloblu costruiscono chiare azioni da meta che porterebbero a un insperato punto di bonus offensivo, ma la prima volta il rimbalzo sul calcio-passaggio di Luca Adorni per Marco Maggiani tradisce quest’ultimo, la seconda volta una furiosa difesa livornese blocca gli attacchi della Rugby Parma a un metro dalla linea di meta.
Il Granducato è squadra che appare senza rivali in questo Torneo degli Appennini, i ragazzi gialloblu hanno prodotto, pur nella grande difficoltà, una prova di orgoglio che fa ben sperare per le future uscite; in particolare, da segnalare l’esempio di capitan Filippo Villani che, pur con un importante fastidio alla spalla, ha offerto una prova di livello e di esempio per i compagni.
Prossimo appuntamento domenica 13 dicembre: in via Lago Verde arrivano i cugini blucelesti dell’Amatori Parma, ottimamente attestati al quinto posto della classifica.
Granducato – Rugby Parma: 78-12
RUGBY PARMA: Niro, Bianconcini, Gasparri, Maggiani, Golban, Adorni, Villani S., Ollari Ischimiji, Rossi T., Braglia, Camorali, Zanichelli, Carli, Fochi (5’ pt Rossi G.), Villani F. (cap).
MARCATORI:
1° T: 3’ mt Granducato tr, 7’ mt Granducato tr, 9’ mt Granducato nt, 12’ mt Granducato tr, 15’ mt Granducato nt, 20’ mt Adorni tr Maggiani, 24’ mt Granducato tr
2° T: 3’ mt Granducato tr, 5’ mt Maggiani nt, 10’ mt Granducato tr, 11’ mt Granducato nt, 15’ mt Granducato tr, 17’ mt Granducato tr, 20’ mt Granducato tr