La Rugby Parma gioca due splendide partite nel turno infrasettimanale previsto nella tana dei cugini dell’Amatori. Dopo tanto tempo si è visto un rugby di livello, nel quale i giovani gialloblu hanno recitato il ruolo da meritati protagonisti.
Filippo Marchi e Nicolò Signorini schierano le consuete due squadre suddivise per annate, in gialloblu i 2002 che giocano la prima partita, in bianco la classe 2001.
Sul sintetico di Moletolo capitan Luca Mattioli guida la pattuglia gialloblu nella prima partita che non delude le aspettative del numeroso pubblico accorso. In effetti la partita è molto spettacolare e consente a tutti gli atleti in campo di misurarsi finalmente con un buon livello di gioco e intensità. Nei primi minuti regna l’equilibrio, anche se pian piano i gialloblu erodono terreno e spostano il baricentro nella metà campo bluceleste. Se da un lato l’Amatori si mostra aggressivo sui punti di incontro, ogni volta che gli ospiti aprono il pallone è una gioia per gli occhi. Le difese sono da entrambi i lati molto attente, e non si passa. Al 15′ una tambureggiante azione gialloblu porta la squadra nei pressi dell’area di meta avversaria; l’azione di Parma si fa abrasiva, ma la difesa dei padroni di casa chiude la porta, fino a quando Matteo Sorio invece di un’apertura larga per Gianmarco Mazza, già autore di una galoppata nei primi minuti, lancia nel canale dell’apertura Gabriele Patti che “vede il buco” e carica due avversari, rompendone il placcaggio e atterrando in mezzo ai pali; Matteo Sorio trasforma (0-7). Non ci sta l’Amatori che alterna insistite percussioni con pericolose folate dei propri trequarti. Sale allora in cattedra il protagonista dell’incontro, Pietro Rodolfi, che da estremo placca da ultimo uomo, in più occasioni, avversari che paiono lanciati verso il pareggio. La pressione dei padroni di casa non porta frutti anche grazie a splendidi recuperi di palla che vedono i “grilli-talpa” gialloblu ottenere tre turnover, sicchè il primo tempo si conclude sul risultato di 0-7.
L’inizio del secondo tempo è da catalogare tra le docce scozzesi, almeno per i padroni di casa. Sulla prima azione l’Amatori effettua un calcio dietro la linea dei tre quarti gialloblu su cui si avventa Marco De Giovanni che batte il proprio avversario e, approfittando di una rete che non rispetta l’allineamento, si insinua tra gli avversari creando un punto di incontro; qui la qualità del pallone consente un’uscita rapida, palla all’apertura che passa a Gianmarco Mazza che a propria volta cede l’ovale a Filippo Mussi. Sulla difesa che scivola Filippo Mussi deborda e aggira due avversari andando a segnare sulla bandierina (0-12). La segnatura ha l’effetto di rendere elettrica la reazione dei padroni di casa che iniziano ad esercitare una tale pressione da chiudere nei propri ventidue Parma. Per evitare la segnatura sono da segnalare varie prodezze individuali e una buona organizzazione complessiva della difesa, che resiste fino al 13′ quando l’Amatori segna (5-12) e si porta a distanza di break. Il canovaccio non cambia più fino alla fine, con la squadra bluceleste che tenta in ogni modo di passare, ma con una diligente ed efficace difesa gialloblu che impedisce la meta che potrebbe significare pareggio. Il grande sacrificio profuso dai ragazzi di Parma viene coronato dal triplice fischio che sancisce, per la seconda volta consecutiva, la vittoria sui cugini.
Nella partita successiva i 2001, capitanati da Giovanni Bianconcini, sono chiamati a rispondere alla bruciante sconfitta del 5 dicembre e a fugare i dubbi sull’approccio alle partite che nei tempi recenti è stato “soft”. Dalla prima azione si avverte che si assisterà a una partita vera, intensa, vibrante: la prima azione dura infatti due minuti e mezzo… La Rugby Parma esercita pressione e si installa nella metà campo dell’Amatori che difende con ordine ed efficacia; i gialloblu mostrano un’entusiasmante varietà nel gioco abrasivo degli avanti tra i quali Gabriele Carli si distingue per percussioni devastanti e allargamenti a tutto campo nei quali Marco Maggiani, marcato a vista da due avversari, distribuisce per le frecce Luca Adorni, Simone Sacchetto e Pietro Zurlini. Il bel gioco si concretizza al 19′ con una meta di Samuele Colacino trasformata da Marco Maggiani (0-7). Su mischia, introduzione Parma, l’Amatori vince il tallonaggio, la palla arriva all’apertura che calcia, ma trova l’opposizione di Samuele Colacino che stoppa il calcio e si tuffa in area di meta ricoprendo l’ovale. Al 24′ Parma si trova con un uomo in più a causa di un giallo per reiterati placcaggi alti; la superiorità numerica non viene sfruttata, però, e a sorpresa, nell’ultima azione del primo tempo, i padroni di casa segnano la meta del pareggio (7-7) che manda tutti all’intervallo.
Parma inizia subito come aveva finito, cioè in attacco, e al 2′ trova una mischia ai cinque metri; da qui Ludovico Massolo opta per il ragionamento e, partendo dalla mischia da numero otto, carica i due avversari che lo fronteggiano e approda in area di meta; la trasformazione di Marco Maggiani porta il risultato sul 7-14. Sbanda l’Amatori, nonostante si trovi in superiorità numerica per un giallo a Ludovico Massolo causato da un placcaggio in ritardo giudicato volontario dall’arbitro e all’11’ capitola nuovamente per mano dello scatenato Samuele Colacino che intercetta un pallone nella prevedibile trasmissione dei cugini e si invola in meta. Trasforma Marco Maggiani (7-21). Reagisce la squadra di casa che attacca a testa bassa cercando di rientrare in partita e al 17′ sigla la meta che potrebbe portare a distanza di break, ma la mancata trasformazione fissa il risultato finale sul 12-21.
Il numeroso pubblico ha assistito a due partite di buon livello che hanno reso la cifra della crescita dei ragazzi di Parma. Ai ragazzi di entrambe le squadre, nelle quali salutiamo i rientranti Tomas Galimberti e Simone Minardi, tantissimi complimenti per l’impegno profuso e il bel rugby proposto.